Spoleto, la risposta di Fratini al M5s sull’ospedale

Sandro-Fratini-1024x685Spoleto, la risposta di Fratini al M5s sull’ospedale

Con atto n.76 del 5/10/2015 la Giunta regionale dell’Umbria ha risposto all’interrogazione del consigliere Andrea Liberati M5S elaborata assieme al gruppo movimento 5 stelle di Spoleto, riguardo l’ospedale San Matteo degli Infermi.

Nell’interrogazione regionale, oltre a ripercorrere l’intero percorso del bando e le relative sentenze del TAR, il portavoce 5 stelle elogia l’efficienza del reparto di chirurgia di Spoleto considerandolo un fiore all’occhiello della sanità Umbra, nonostante la carenza di organico e la mancanza di un direttore “sulla carta”.

La risposta a firma del dirigente Fratini è infarcita di tecnicismi sui vari parametri usati per la scelta del primario di chirurgia, basati su esperienza, tecniche operatorie, tipologia ed importanza di strutture dove il candidato abbia espletato il servizio, posizioni funzionali ricoperte nel tempo, casistica, attività e formazione del candidato, attività didattica e pubblicazioni.

Bene, il verbale di commissione ci pare sia pubblico, quindi visionabile.

Pertanto, non intendiamo entrare nel merito delle specificità dei colloqui o degli stessi punti sopra trattati, piuttosto, anche alla luce della risposta ricevuta, continuiamo a porci domande su come si stato espletato il bando, avendo uno dei candidati ricorso al Tar 

Quello che ci preoccupa di più è la parte che il dirigente Fratini dedica alla famosa “integrazione” tra Spoleto e Foligno nella quale si specifica che il dott.Carlo Farneti, responsabile del dipartimento area chirurgica, ha già avviato degli incontri tra i responsabili delle unità operative di chirurgia generale di Foligno e Spoleto al fine di integrare i due reparti tenendo conto delle peculiarità dell’uno e dell’altro. In particolare si fa riferimento a:

a) Gestione comune di urgenze chirurgiche

b) Definizione di un gruppo di lavoro multidisciplinare composto dai professionisti dei presidi delle Usl per SVILUPPARE la chirurgia robotica affidandone il coordinamento al dr. Patriti Alberto

c) Definizione di gruppi di lavoro misti per gli ambiti specialistici della chirurgia generale come: chirurgia oncologica, della mammella, vascolare.ecc..

Su questo capitolo ci aspettiamo molto, non vorremmo che questa “integrazione”, come già avvenuto negli anni e sotto gli occhi di tutti, si trasformi in un depauperamento da una parte e un ingiusto arricchimento dall’altra. Se le parole mantenessero il loro significato originale senza essere strumentalizzate, ci sentiremmo più fiduciosi a usare il termine RAZIONALIZZAZIONE ma, purtroppo, anche questo termine oggi sempre più spesso è sinonimo di tagli indiscriminati e riduzione di risorse…