Dettagli inquietanti sul falso allarme bomba al convitto
AGGIORNAMENTO:
Ieri sera intorno alle 22,15 una cittadina dominicana contattava la Centrale Operativa della Compagnia di Spoleto, tramite gli operatori della Compagnia di Foligno, segnalando che pochi minuti prima era stata fermata da una donna musulmana la quale le chiedeva di poter utilizzare il suo telefono per chiamare i Carabinieri.
In particolare la donna musulmana chiedeva di poter effettuare la chiamata al fine di avvisare i Carabinieri che in un ristorante di Spoleto stava per esplodere una bomba. Immediatamente la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Foligno, rintracciava, in via Piazza del Grano a Foligno, la chiamante, che si trovava in compagnia di alcuni connazionali. Gli stessi ripetevano l’accaduto fornendo una descrizione della donna, che si sarebbe allontanata da sola a piedi.
Pochi minuti dopo giungeva una telefonata all’Istituto alberghiero di Spoleto, nel corso della quale un uomo avvisava della presenza di una bomba, affermando altresì che non si trattava di uno scherzo. Immediatamente intervenivano i Carabinieri della Compagnia di Spoleto, che, unitamente a personale del locale Commissariato facevano evacuare la struttura, ove peraltro era in corso una cena con la presenza di circa trecento persone tra ospiti e convittori.
Le operazioni venivano quindi coordinate dal Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia che faceva anche effettuare un’accurata bonifica dal team di artificieri. Le operazioni venivano svolte con accuratezza e in tempi rapidi e consentivano di appurare che si trattava solo di un falso allarme.
Sono in corso serrate indagini per il reato di procurato allarme.
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Un falso allarme bomba ha rovinato la cena natalizia dedicata alle vittime di Parigi e organizzata dalle classi quinte dell’alberghiero che ieri sera stava andando in scena al convitto.
Intorno alle 23 è arrivata una chiamata anonima che segnalava la presenza di un ordigno e la stessa chiamata è arrivata poco dopo al 112.
Subito sul posto i carabinieri, gli uomini della squadra volante e gli artificieri del comando provinciale dell’Arma.
La struttura è stata subito evacuata e anche i ragazzi che dormivano al convitto sono stati trasferiti al San Carlo. Poi, sono stati perlustrati gli ambienti ma non è stata trovata alcuna bomba.
Ora si tratta di identificare l’autore di questo scherzo di cattivo gusto.