Spoleto, pozzo caldo: incubo L’Aquila
Il pozzo caldo di San Martino continua a tenere banco nei discorsi dei cittadini e noi, siamo tornati sul campo a sentire e vedere che succede.
I proprietari del pozzo non ci sono, ma ci risponde il loro dirimpettaio. Non vuole farsi riprendere in video, ma parla tanto e racconta la preoccupazione. Una cosa simile era già successa a L’Aquila, un mese prima del grande sisma e loro hanno paura. Il suo pozzo ha l’acqua a 15 gradi, ma quella del suo dirimpettaio è a 37 gradi e l’acqua si muove.
Ci spostiamo alla nuova sede della Protezione Civile per parlare con la responsabile del Gruppo dottoressa Stefania Fabiani.
Ci conferma che a L’Aquila era successo così, ma anche a Colfiorito in cui un pozzo aveva cominciato a scaldarsi prima del terremoto del ’97 e in Emilia Romagna, prima del recente sisma.
Insomma l’allerta c’è ma guai a fare facili allarmismi. E’ in campo una task force con le massime autorità del caso tutte per monitorare la situazione e sopratutto in attesa delle analisi, prima delle quali è prematuro fare qualsiasi previsione.
L’acqua che si muove può far pensare alla presenza di gas sotterraneo, ma è complicato fare qualsiasi diagnosi.
Ci lasciamo con la promessa di aggiornarci quanto prima e la certezza che la situazione è fortemente monitorata.