Cadute le accuse più pesanti
La procura di Spoleto ha chiesto 14 richieste di rinvio a giudizio, tra cui quella di Giovannino Antonini, nell’ambito della maxi inchiesta aperta nel 2012 con l’iscrizione al registro degli indagati di 17 tra vertici e funzionari poi saliti a 34 nel maggio 2013.
I reati per cui si chiedono, a vario titolo, il rinvio a giudizio vanno da bancarotta fraudolenta per il crack della Baronci costruzioni all’appropriazione indebita connessa all’erogazione di tre finanziamenti a soggetti che in base alle norme creditizie non avevano titolo per beneficiarne. Cadute però molte accuse, tra cui anche l’ipotesi di associazione per delinquere e usura.
Sull’inchiesta si pronuncerà a metà gennaio il gup del tribunale di Spoleto.