Spoleto, rilancio collegamento infrastrutturali: CGIL in presidio

cardarelliAl presidio ha partecipato anche il sindaco Fabrizio Cardarelli

Un presidio organizzato dalla GCIL di Spoleto cui ha partecipato il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli per portare all’attenzione delle istituzioni nazionali e regionali la necessità di un rilancio dei collegamenti infrastrutturali del territorio spoletino, penalizzato in particolare dai pesanti ritardi per il completamento della strada statale delle Tre Valli Umbre e del raddoppio Ferroviario Orte-Falconara che sono stati al centro della discussione durante il sit-in tenutosi a San Giovanni di Baiano, a poca distanza da dove si interrompono i lavori della quattro corsie. 

«I collegamenti infrastrutturali -ha detto il sindaco- sono fondamentali per lo sviluppo di ogni territorio e il nostro sta subendo da ormai troppo tempo ritardi che penalizzano fortemente le nostra possibilità di crescita, favorendo in questo modo un isolamento non più sostenibile. Per questo faccio appello alle istituzioni e alla Presidente dell’Umbria Catiuscia Marini perché, come ha dimostrato di saper fare nel periodo della nostra collaborazione istituzionale, sappia rappresentare le istanze della nostra comunità. Sono queste problematiche su cui si gioca molto del nostro futuro e che rappresentano quindi un banco di prova importate su cui misurare il suo impegno nei confronti delle nostre urgenze».

«Per quanto riguarda la Tre Valli ritengo – ha aggiunto Cardarelli – che bisogna avere certezze assolute sulla realizzazione dei lavori di collegamento tra Baiano e Acquasparta prima di compromettere il territorio con interventi parziali che ci porterebbero alla surreale situazione di avere una strada che si interrompe ai piedi della montagna perché ancora in stallo con le operazioni di realizzazione della galleria che collega con l’altro versante».

Si è poi parlato dei ritardi del raddoppio ferroviario che rischia di essere ulteriormente complicato da una proposta bipartisan del Consiglio Regionale che prevede una variante alla Orte-Falconara, puntando a una nuova linea nel territorio perugino-assisiate al servizio dell’aeroporto di Sant’Egidio, a scapito del raddoppio Foligno – Fossato di Vico. Un’idea questa che il sindaco non condivide e che rischia di complicare la fine dei lavori. Queste proposte, ha concluso, sono figlie di logiche campanilistiche che non fanno altro che isolarci come territorio.