A 8 anni di distanza dalla tragica notte in cui fu uccisa la studentessa inglese, il colpevole secondo la giustizia è solo Rudi Gede.
Ricordando quella notte, l’Ansa pubblica un pensiero di Raffaele sollecito scagionato dall’accusa di omicidio dopo tre processi.
(ANSA) – CHIANCIANO TERME (SIENA), 31 OTT – “Un pensiero alla famiglia di Meredith. Io capisco la sofferenza psicologica per una persona che non c’è più. Non posso sapere cosa significhi perdere una figlia, ma è morta mia madre: so cosa significa perdere una persona cara”. Lo ha detto Raffaele Sollecito, che oggi è al congresso dei Radicali a Chianciano Terme. Otto anni fa, a Perugia, la notte fra il primo e il 2 novembre, l’omicidio di Meredith Kercher, per il quale Sollecito è stato processato e assolto in Cassazione.