In merito ai reati a carico del governatore di Bankitalia Ignazio Visco e di altri sette per la vicenda Bps, la procura di Spoleto sostiene che: “Non esprimono altro che la qualificazione giuridica di un’ipotesi investigativa proposta da privati, tutta da verificare e da valutare”, specificando che l’iscrizione di Visco è del 3 agosto.
Sono in corso “ulteriori accertamenti” da parte della procura che ritiene di poterli condurre “rapidamente” anche con la collaborazione di Bankitalia.
Mentre l’Aspocredit, l’associazione che ha promosso l’esposto alla procura dal quale è scaturita l’ultima indagine, e che si pone l’obiettivo di “difendere i 21 mila soci” della Spoleto credito e servizi, che controllava la Banca popolare fino al suo commissariamento, ha fatto sapere tramite il suo presidente Carlo Ugolini: “Vogliamo che la verità venga fuori”.
Intanto l’ex presidente della Bps Giovannino Antonini chiede che “la Banca torni ai legittimi proprietari, in Umbria”.
Fonte ANSA.IT
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