“Una mozione elaborata nell’intento di mettere i diritti e le esigenze delle donne al centro della politica”
E’ stata presentata dal consigliere comunale Carla Erbaioli una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a un razionalizzazione degli spazi per una migliore allocazione dei consultori familiari.
Questa mozione, spiega Carla Erbaioli, è stata elaborata nell’intento di mettere i diritti e le esigenze delle donne al centro della politica.
Il consultorio familiare è percepito dalle donne come un servizio indispensabile che tutela appieno ed in tutte le sue sfaccettature il diritto alla salute delle donne e delle famiglie e che per la sua importanza e per il grande afflusso di utenti deve avere una posizione geografica strategica ed idonea a offrire servizi che si sono consolidati nel tempo rispondendo a richieste di assistenza a livello nazionale e regionale effettuando pratiche indispensabili quali:
– Screening del tumore del collo dell’utero
– Percorso di accompagnamento alla nascita
– Visite ginecologiche
– Visite ostetriche
– Assistenza sociale e psicologica
– Sostegno all’allattamento materno
– Percorsi per adolescenti
– Percorsi per la menopausa
Essendo aumentati nel tempo sia il numero degli utenti che quello delle prestazioni erogate, attualmente la struttura ospitante il servizio presenti una serie carenze ed inadeguatezze che hanno un ampio margine di miglioramento:
1) Lo spazio della sala d’attesa ha una capienza troppo ridotta e con un numero di posti a sedere troppo esiguo, rispetto all’effettiva e sempre crescente utenza con la conseguenza che le donne, per attendere il proprio turno e spesso accompagnate da bambini in tenera età, sono costrette a stazionare fuori dal consultorio, esposte quindi a qualunque condizione climatica.
2) La suddetta sala d’attesa presenta una via di accesso e di transito troppo stretta per il passaggio di carrozzine e passeggini ed è quindi da considerarsi del tutto inadeguata.
3) I servizi igenici, indispensabili spesso per la tipologia dei servizi erogati, sono adibiti a ripostiglio per mancanza di spazi, rendendoli così uno spazio ibrido inadeguato per entrambe le destinazioni d’uso.
4) La stanza dei percorsi di accompagnamento alla nascita è del tutto insufficiente come dimensioni rispetto alle effettive necessità, rendendo difficoltoso ed inadeguato il servizio.
5) Gli ambulatori sono anch’essi inadeuguati per ampiezza rispetto alle reali necessità dell’utenza.
6) Molti dei locali adibiti al servizio, sia per la loro ubicazione che per la loro tipologia, non presentano quelle caratteristiche minime di riservatezza e privacy che sono indispensabili per la delicatezza delle prestazioni erogate.
Con questa mozione quindi, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad effettuare una valutazione di tutti gli spazi del distretto sanitario allocati nel complesso del San Carlo, che comprende sia servizi rivolti al pubblico che non oltre ad uffici di tipo amministrativo, con lo scopo di ipotizzare una riorganizzazione di essi che sia più funzionale agli utenti, così da dare una giusta dignità ai servizi rivolti alle donne, mantenendo adeguate caratteristiche di accesso e fruizione di tutti gli spazi adibiti al servizio dei cittadini.
Il Consigliere comunale
Carla Erbaioli
per conto del Gruppo consiliare del PD.