Spoleto, Piscina Comunale: bagnino salva bimbo di 10 anni che annegava.
Lunedì, l’afa incombe sopra la città e chi è in piscina cerca ovviamente refrigerio con un bagnetto in acqua. Ma attaccati al bordo vasca, ci sono anche i master, allenati da Paolo Tangini, che fortunatamente è anche uno dei bagnini storici dell’impianto cittadino Franco Pallucchi.
Mentre spiega ai nuotatori il programma dell’allenamento un paio di corsie più in là c’è un bimbo che fa movimenti strani. Lì per lì sembra un gioco, ma all’occhio esperto quell’affannarsi significa qualcosa, un attimo e Paolo Tangini ancora vestito si tuffa in acqua, raggiunge il fondo della piscina che supera i 2 metri ed afferra il bimbo, che una volta messo in salvo accenna a piccoli conati di vomito.
Subito viene soccorso nella sala infermeria e restituito ai genitori che non si erano accorti del pericolo, stando dall’altra parte della vasca. I presenti ringraziano con lo sguardo l’atto d’eroismo che ha scongiurato quella che poteva trasformarsi in una tragedia.
Una storia a lieto fine in questa estate caldissima e un ennesimo fiore all’occhiello della decennale avventura che i fondatori storici della cooperativa di gestione continuano a scrive da oltre trent’anni.
bravissimo paolo, grande!
bravissimo paolo, grande!
Tutto bene quello che finisce bene. Grazie al puntuale e preciso Francesco che nulla sfugge a precisare e divulgare sempre vicende di pubblico servizio. Grazie di gran cuore per il buon articolo corretto in tutti i suoi punti visto che quel pomeriggio si trovava in piscina un attimo dopo al salvamento. Ne prendano atto altri colleghi, che pur di “scrivere” nelle loro pagine web si ispirano a panche e reti di recinzione presi di mira da vandali e a fili d’ erba cresciuti oltre misura. Considerando le priorità’ con le pochissime risorse economiche che si hanno, ci sono giornalisti viva Dio, che percepiscono le cose importanti ed “altri” che si perdono… Inesorabilmente! Grazie di aver portato ordine a tutto ciò’.
Tutto bene quello che finisce bene. Grazie al puntuale e preciso Francesco che nulla sfugge a precisare e divulgare sempre vicende di pubblico servizio. Grazie di gran cuore per il buon articolo corretto in tutti i suoi punti visto che quel pomeriggio si trovava in piscina un attimo dopo al salvamento. Ne prendano atto altri colleghi, che pur di “scrivere” nelle loro pagine web si ispirano a panche e reti di recinzione presi di mira da vandali e a fili d’ erba cresciuti oltre misura. Considerando le priorità’ con le pochissime risorse economiche che si hanno, ci sono giornalisti viva Dio, che percepiscono le cose importanti ed “altri” che si perdono… Inesorabilmente! Grazie di aver portato ordine a tutto ciò’.