Spoleto, Credito e Servizi come la Grecia e Marcucci come Tsipras?
In questi giorni siamo immersi nella tempesta mediatica della Grecia e dei tentativi del primo ministro Tsipras di salvarla dal default.
Arriva, anche se già nell’aria, la notizia che il presidente della Credito e Servizi, avvocato Marcucci, avrebbe chiesto l’avvio della procedura di concordato preventivo per l’ex controllante della fu Bps.
Siccome in molti ce l’hanno chiesto, riportiamo la definizione di concordato preventivo:
Il concordato preventivo è una procedura concorsuale a cui può ricorrere un debitore (sia esso un imprenditore individuale, una società o un diverso ente) avente i requisiti di fallibilità (previsti dall’art. 1 L.Fall.) che si trovi in uno stato di crisi o di insolvenza, per tentare il risanamento anche attraverso la continuazione dell’attività ed eventualmente la cessione dell’attività a un soggetto terzo oppure per liquidare il proprio patrimonio e mettere il ricavato al servizio della soddisfazione dei crediti, evitando così il fallimento.
Secondo quanto circola i debiti di SCs ammonterebbero ad oltre 20 milioni, impossibili da restituire entro i termini previsti, ecco quindi la decisione di ricorrere al concordato preventivo.
Il presidente Marcucci, durante la conferenza stampa indetta ieri, ha letto il seguente comunicato:
“Il Cda della Scs ha deliberato di chiedere al tribunale di Spoleto l’ammissione della società alla procedura di concordato preventivo con la riserva di presentare la proposta ed il piano nel termine che sarà assegnato dal giudice. La scelta attinge alla constatazione che la società versa in stato di crisi ed è ispirata a perseguire il massimo grado di tutela degli interessi dei creditori in un contesto adatto a favorire il risanamento della cooperativa. Questo percorso tende a colmare i disquilibri economici patrimoniali che si sono determinati nelle passate gestioni e a garantire la sopravvivenza di una istituzione fortemente radicata nel nostro territorio e vocata alla tutela degli interessi dei soci”.
“Non posso aggiungere nulla – ha commentato Marcucci – ma a settembre, quando si dovrebbe approvare il bilancio consuntivo 2014, ne sapremo certamente di più”.uindi piuttosto complicata che non mancherà di riservare ancora diverse sorprese.