Lettera aperta di Sergio Grifoni sull’ospedale di Spoleto
Non sarà che, con la scusa di renderci autonomo il servizio di chirurgia robotica, pian piano ci toglieranno quello di chirurgia generale?
Questa preoccupazione era stata sollevata dallo Spoleto City Forum e dal Tribunale per i Diritti del Malato, qualche settimana fa, prima della competizione elettorale.
In tal senso arrivarono assicurazioni da parte dei massimi rappresentanti istituzionali e politici, sia locali che istituzionali.
Poi il silenzio, mentre, sotto la cenere, qualcosa ha continuato a bollire.
Lo scorso 27 maggio, per esempio. la direzione sanitaria dell’ASL2, ha adottato due delibere che ci interessano da vicino.
La prima riguarda appunto l’istituzione della Struttura Semplice per la Robotica nel nostro Ospedale che, comunque, rispetto a quanto enunciato e promesso a suo tempo, sembrerebbe molto ridimensionata, aspetto questo che occorrerà approfondire.
La seconda, la n° 530, invece, riguarda: “Attivazione strumento progettuale dipartimento funzionale per l’integrazione delle attività aziendali di Chirurgia generale”.
Per il raggiungimento di tale obiettivo, nell’ambito del Dipartimento, verrà creato un Gruppo Lavoro che, entro il 31 luglio 2015 dovrà presentare alla Direzione Aziendale, la mappatura e analisi, mentre, entro il 30 settembre 2015, il documento di riordino e
riqualificazione di tutte le strutture di chirurgia generale o di tale derivazione con l’indicazione delle soglie di riferimento per la casistica trattata e gli obiettivi da raggiungere da ciascuna struttura.
Infatti, la delibera in parola, si prefigge come scopo: “ l’integrazione delle attività di chirurgia generale con l’obiettivo di individuare per ciascuna unità operativa esistente in Azienda, la specifica missione operativa di intervento e gli standard da raggiungere.”
Prima domanda:
chi farà parte di questo Gruppo e, soprattutto, chi lo coordinerà? Sarà un professionista super partes, o un addetto ai lavori interno?
Seconda domanda:
cosa potrà significare per noi spoletini tutto ciò?
Non sarà che, alla fine, ci diranno che, in virtù dei parametri e delle linee direttrici indicate, più chirurgie generali nella stessa Azienda, non potranno coesistere, e quindi occorrerà concentrare gradualmente tutto su Foligno, lasciando a Spoleto solo la robotica?
Non sarà che ci diranno che, essendo uno studio elaborato da tecnici, la politica potrà solo prenderne atto?
Terza domanda:
il posto vacante di primario chirurgo di Foligno, andrà ricoperto subito, o si chiederà la disponibilità a part-time di quello spoletino, fino al suo pensionamento, per poi bandire il concorso per un posto unico (a Foligno)?
Infine è bene ricordare come, su undici Dipartimenti dell’ASL2, Spoleto ne guidasse soltanto uno, quello affidato al dr. Miele che, pero’, e’ in fase di pensionamento e, quindi, ora non avremo più neanche quello.
Quarta domanda:
lasceranno così lo stato delle cose o a Spoleto verrà riconosciuta la giusta dignità rappresentativa?
Mi auguro che queste domande vengano rivolte ai diretti interessati, da parte di chi, di ogni colore ed appartenenza, ha la delega ad affrontare nelle sedi opportune questi tematiche.
Sono stato troppo allarmista?
Magari fossi smentito dai fatti, ne chiederei immediatamente scusa!
L’esperienza mi porta però a dubitare sempre di quei provvedimenti, poco digeribili dalla popolazione, che vengono adottati nel periodo estivo.
Tranquillo Sergio possiamo contare sul supporto della Presidente Marini che se non erro in campagna elettorale si è autoproclamata come portavoce e difensore del nostro territorio in Regione. O no?
Tranquillo Sergio possiamo contare sul supporto della Presidente Marini che se non erro in campagna elettorale si è autoproclamata come portavoce e difensore del nostro territorio in Regione. O no?