Spoleto, foniatria-audiologia e chirurgia robotica: Rossi e Dell’Anno preoccupati
Due comunicazioni, che hanno in comune importanti servizi dell’ospedale di Spoleto, sono state al centro del dibattito dell’ultima seduta di consiglio Comunale.
Autori delle comunicazioni sono stati Maria Rita Dell’Anno (Rinnovamento) e Dante Andrea Rossi (PD) che chiamano in causa la dirigenza della Usl2.
In merito alla nomina del coordinatore di foniatria-audiologia e alla sua riorganizzazione si è espressa Maria Rita Dell’Anno che ha spiegato: “Si tratta di un servizio che fino ad oggi ha funzionato in maniera egregia mettendo a disposizione mezzi e personale nella sede dell’ospedale di Spoleto, lasciando che sia il paziente a recarsi presso la struttura e non il contrario, così come avviene in altri reparti e settori ospedalieri, anche per quelle patologie che necessitano di monitoraggi frequenti, cioè per gravi malattie e per pazienti in pericolo di vita.
In questo modo i tempi di attesa (ca. 2 mesi ) comunque fuori termine, sono in ogni caso contenuti e gli utenti riescono a fruire di un ottimo servizio come dimostrato dalle numerose richieste anche provenienti da fuori regione. Nella delibera viene nominato coordinatore aziendale pro tempore e referente aziendale del progetto il dott. Graziano Brozzi, attuale responsabile del reparto.
Tale incarico prevede che ora il dott. Brozzi potrà decidere di smembrare il gruppo che lavora al meglio solo in staff e utilizzando macchinari e attrezzature presenti nel nostro ospedale, inviandoli fuori sede in alcuni giorni della settimana con enorme dispendio economico e spreco di tempo. Mentre tutti i restanti servizi sono finalizzati a far spostare gli utenti, questo e’ l’unica riorganizzazione di servizio che prevede siano i professionisti e i tecnici a raggiungere le altre sedi.
La conseguenza di questo provvedimento sarà rendere il servizio meno efficiente. Anche nell’ottica del raggiungimento di una migliore collaborazione fra strutture ospedaliere, al fine di formare e specializzare i colleghi interessati, vista l’eccellenza dimostrata dal reparto di Spoleto, sarebbe più logico che siano i medici da istruire e preparare a recarsi là dove ha sede l’eccellenza, non il contrario. il rischio che si paventa, in sintesi, è un definitivo depauperamento di un altro fiore all’occhiello del nostro ospedale”.
Dante Andrea Rossi chiede invece di mantenere alta l’attenzione sulla chirurgia robotica. Dopo le vicende legate al concorso per il primario che hanno sollevato molte polemiche, Rossi invita il direttore della Usl Fratini a “mantenere fede agli impegni presi qualche mese fa, impegni enunciati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Comunale, anche alla presenza del Sindaco Cardarelli. In quell’occasione Fratini aveva espresso la volontà, da parte della direzione aziendale, di mantenere e valorizzare il ruolo della chirurgia robotica sulla base di precise garanzie. Chiedo allora che si mantenga fede a quegli impegni sia per quanto riguarda il ruolo del dottor Alberto Patriti, in predicato di coordinare il servizio, sia più in generale sulla dotazione organica e il personale paramedico della chirurgia robotica in modo da assicurare la piena operatività di una delle eccellenze mediche del territorio”.