Continua il botta e risposta tra amministrazione e Spoleto per i bambini
Dopo la risposta della Bececco che accusava il comitato “Spoleto per i bambini” di aver dato informazioni errate (potete leggerla cliccando QUI), il botta e risposta continua e il gruppo Spoleto per i bambini risponde così:
“Prima di tutto ci preme far presente che, per quanto ci riguarda, non c’è niente di errato nelle informazioni che abbiamo ricevuto e poi divulgato.Invece, se c’è stato un errore è quello che ha commesso questa Amministrazione quando non ha reso nota alla cittadinanza una situazione tanto grave come questa degli asili nido e non ha dato alcuna rassicurazione sul destino degli stessi. Abbiamo la precisa sensazione che si sarebbe preferito che la notizia dei tagli passasse in sordina, quando, invece, un’apertura al dialogo con le parti interessate e con tutta la cittadinanza – perché questo è un tema troppo importante per non riguardare tutti – avrebbe magari consentito di affrontare la crisi in modo diverso.
Abbiamo notato, inoltre, che viene spesso ricordato il dato che nel 2014 non si sono avute iscrizioni di lattanti per tutti i posti disponibili, come giustificazione per la scelta di tagliare i servizi. A nostro parere un simile dato, anziché diventare un alibi per una decisione scellerata, avrebbe dovuto allarmare l’Amministrazione Comunale, dal momento che è un chiaro segno di una crisi che investe soprattutto le donne, tagliandole fuori dal mondo del lavoro e dalla vita civile nel momento in cui diventano madri. In una simile contingenza, compito dell’Assessorato alla Scuola, alla Sanità, ai Servizi Sociali alla Persona e alle Pari Opportunità dovrebbe essere quello di incentivare l’accesso dei bambini nel sistema educativo, rendere più fruibile il servizio dai cittadini e invertire la tendenza. Non dovremmo essere noi a ricordare all’Assessore che i servizi all’infanzia sono presidi contro la diseguaglianza sociale e che gli asili nido pubblici, in particolare, sono servizi essenziali per l’educazione dei bambini e delle bambine, la conciliazione dei tempi di vita, la libertà delle scelte all’interno delle famiglie.”
Le motivazioni dell’amministrazione comunale, insomma, non convincono Spoleto per i bambini e la raccolta firme “Contro lo smantellamento degli Asili Nido Comunali” che il comitato sta portando avanti è proprio per chiedere delle risposte chiare e, soprattutto, impegni concreti.