Spoleto, gli albergatori dicono no alla tassa di soggiorno

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Le imprese della ricettività turistica dicono no all’imposta di soggiorno. Questa è la voce unanime delle strutture ricettive contro l’applicazione dell’imposta di soggiorno voluta dall’attuale Amministrazione Comunale.

Molti sono i timori degli operatori turistici a fronte di questa scelta: una minor competitività sui mercati nazionali e internazionali con il rischio di rendere Spoleto meno attrattiva come meta turistica, una sperequazione a livello regionale per l’effetto a “macchia di leopardo”, in quanto non tutti i Comuni hanno optato per introdurre la citata tassa.

Gli effetti negativi ricadranno sugli imprenditori, sulla filiera, sull’intero sistema economico e di conseguenza anche sull’occupazione, già duramente colpita nel nostro territorio. Infine, la categoria ha il timore di dover subire scelte prive di qualunque strategia complessiva a beneficio del turismo.

E’ proprio per questi motivi, ed altri ancora, che la Confcommercio Spoleto, con la rappresentanza della Federalberghi Perugia, ha indetto un incontro per VENERDI’ 15 MAGGIO alle ore 17,00 presso l’Albornoz Hotel di Spoleto invitando le autorità politiche a presenziare per prendere atto delle probabili ricadute negative che tale tassa può rappresentare.