Spoleto, il futuro della ex Pozzi non interessa più alla politica?
di un lavoratore ex Pozzi
Prossimi alla tornata elettorale l’interesse sulla ex-Pozzi sembrerebbe essere non più terra di conquista per consensi elettorali. Come semplici lavoratori cogliamo il silenzio e l’assenza della politica come segnale preoccupante per il nostro futuro.
Allarmati dalla poca considerazione di cui gode il territorio spoletino, non vorremmo che la situazione lavorativa-industriale, già fortemente provata, subisca un’ulteriore perdita di livelli occupazionali.
Auspichiamo che chi di dovere oggi, e presumibilmente dopo le elezioni si impegni in un progetto risolutivo per i lavoratori e le loro famiglie, visto anche l’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali.
Ci preme infatti, capire quali strumenti si potranno adottare e quale volontà politica “arma” chi ha e chi avrà il potere decisionale su questa vertenza. Tutto può essere perfettibile, ma il nulla o il silenzio possono sfociare nella sola disperazione.
Paura?Ma non mettiamo paura a nessuno!Non siamo mai stati messi in grado di far paura veramente perché politicizzati o manovrati da sindacati o forse nessuno ha più memoria?Se avessimo fatto paura qualunque sia il destino dell’azienda la Presidente della regione, nel famoso incontro nell’aula sindacale (che io devo ancora trovare nell’azienda visto che oramai siamo certi che non si è mai fatto sindacato)sarebbe stata presente!Senza mandare altri al posto suo visto che aspettavano le elezioni del Presidente della Repubblica!!Poi scusate negli anni passati era una sfilata di politici ad ogni elezione Regionale,Comunale,Nazionale ma non serviva a nulla perchè come diceva il mitico Jonny Stecchino è tutto un magna magna.Mi permetto di aggiungere una cosa A TERNI SAREBBE STATO IL CAOS CAMPAGNA O NON CAMPAGNA ELETTORALE
Paura?Ma non mettiamo paura a nessuno!Non siamo mai stati messi in grado di far paura veramente perché politicizzati o manovrati da sindacati o forse nessuno ha più memoria?Se avessimo fatto paura qualunque sia il destino dell’azienda la Presidente della regione, nel famoso incontro nell’aula sindacale (che io devo ancora trovare nell’azienda visto che oramai siamo certi che non si è mai fatto sindacato)sarebbe stata presente!Senza mandare altri al posto suo visto che aspettavano le elezioni del Presidente della Repubblica!!Poi scusate negli anni passati era una sfilata di politici ad ogni elezione Regionale,Comunale,Nazionale ma non serviva a nulla perchè come diceva il mitico Jonny Stecchino è tutto un magna magna.Mi permetto di aggiungere una cosa A TERNI SAREBBE STATO IL CAOS CAMPAGNA O NON CAMPAGNA ELETTORALE
Quando mai le fonderie sono interessate alla politica. Parlo degli anni 70. Quanti soldi persi, quanti inutili scioperi. I sindacati si presentavano per mettersi d’accordo con i cosi detti padroni, poi sparivano. I furbetti che non avevano e non sapevano fare un ……….facevano i sindacalisti. Fuori dalle fonderie tutti in politica.
Quando mai le fonderie sono interessate alla politica. Parlo degli anni 70. Quanti soldi persi, quanti inutili scioperi. I sindacati si presentavano per mettersi d’accordo con i cosi detti padroni, poi sparivano. I furbetti che non avevano e non sapevano fare un ……….facevano i sindacalisti. Fuori dalle fonderie tutti in politica.
La paura è un sentimento primitivo difficile da controllare,nasce dal non sapere e dal non sapersi difendere. Ma questa é la nostra paura.
Ben diversa quella della politica.
Troviamo assurdo che nessuno,neanche per pura passerella elettorale,spenda interesse per la ex-pozzi. Ci si domanda di quali certezze vive la politica attuale e magari di come le possa trasmettere a quella che subentrerà,tenendoci in un limbo dove poco o niente contiamo. Sorge il dubbio che tutti sanno e non dicono o che nessuno sa e tantomeno ci si sporca le mani. Se il vostro fare politica è tutto questo o sarà simile a questo, logico che abbiamo paura. Chi non ne avrebbe. Ci troviamo vicino a delle scadenze troppo importanti,dove faremo in modo di ricordare anche a voi tutti “politicanti” che pretendiamo l’attenzione politica e sociale che merita tale vicenda. Il nostro silenzio era mirato a farvi lavorare in assoluta serenità e rispetto delle parti. Ora il silenzio è diventato arma, “fuoco amico”. Siamo pronti a bussare nel palazzo regionale sia con gli attuali inquili,che con coloro che subentrano. Non accettiamo una dimenticanza di 250 famiglie.
La paura è un sentimento primitivo difficile da controllare,nasce dal non sapere e dal non sapersi difendere. Ma questa é la nostra paura.
Ben diversa quella della politica.
Troviamo assurdo che nessuno,neanche per pura passerella elettorale,spenda interesse per la ex-pozzi. Ci si domanda di quali certezze vive la politica attuale e magari di come le possa trasmettere a quella che subentrerà,tenendoci in un limbo dove poco o niente contiamo. Sorge il dubbio che tutti sanno e non dicono o che nessuno sa e tantomeno ci si sporca le mani. Se il vostro fare politica è tutto questo o sarà simile a questo, logico che abbiamo paura. Chi non ne avrebbe. Ci troviamo vicino a delle scadenze troppo importanti,dove faremo in modo di ricordare anche a voi tutti “politicanti” che pretendiamo l’attenzione politica e sociale che merita tale vicenda. Il nostro silenzio era mirato a farvi lavorare in assoluta serenità e rispetto delle parti. Ora il silenzio è diventato arma, “fuoco amico”. Siamo pronti a bussare nel palazzo regionale sia con gli attuali inquili,che con coloro che subentrano. Non accettiamo una dimenticanza di 250 famiglie.