Spoleto, controllore di Umbria mobilità multa un’invalida

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Una storia pazzesca è capitata ieri a una donna invalida di Spoleto che aveva lasciato l’auto in sosta in piazza Garibaldi esponendo il proprio permesso giallo e raccontata da alcuni giornali.

Quando è tornata a prendere l’auto la donna ha trovato un operatore di Umbria mobilità che stava scrivendo un verbale. Non capendo le cause delle multa la protagonista di questa triste storia ha chiesto all’uomo di fornire delle spiegazioni. Ma il controllore le ha più volte inopportunamente chiesto “lei sarebbe disabile?” e alla risposta affermativa della donna si è chiuso nel silenzio senza motivare il verbale. 

A quel punto la poveretta ha cominciato a tirare fuori dalla borsa e dall’auto certificati sanitari che confermavano l’invalidità. Sforzi vani e anche umilianti a cui l’operatore di Umbria mobilità ha risposto così: “Sto compilando un atto pubblico non posso risponderle finché non l’ho completato”. Chiaramente hanno assistito alla scena diverse persone. 

Finito di scrivere il verbale l’operatore ha finalmente spiegato alla donna: “Lei gira con un permesso disabile scaduto, non è più invalida da due mesi”. Affermazione oscena che ha spinto la protagonista a prendere la multa e lasciare la piazza senza discutere ancora, per prendere carta e penna e scrivere a Umbria mobilità segnalando ufficialmente l’accaduto. 

 

8 Responses

  1. Non capisco cosa c’è da obiettare, il permesso era scaduto e il controllore ha redatto il verbale, allora?

  2. Non capisco cosa c’è da obiettare, il permesso era scaduto e il controllore ha redatto il verbale, allora?

  3. Non posso sapere se l’interessata era o meno invalida. Come non posso sapere se stava sostando su un poso riservato agli invalidi o su altro posto di sosta, magari a pagamento, dove gli stessi possono parcheggiare senza pagare.
    Pero’ mi chiedo: se un invalido vuole sostare in un’area a parcometro o a disco orario, non riservata cioe’ ai portatori di handicap, perche’ non dovrebbe pagareo inserire il disco orario?
    Giusto e’ lasciare libero il posto a lui riservato, ma se sosta in area dove possono sotare tutti, e’ altrettanto giusto che paghi il ticket come tutti.
    Cosi’ funziona in molte citta’ italiane.
    Non e’ una violenza contro i portatori di handicap, ma una eguaglianza fra cittadini.
    Poi sull’uso dei tagliandi per handicaps e’ tutto da ridire!!!!!!
    Ma questa discussione ulteriore ci porterebbe molto lontani!

  4. Non posso sapere se l’interessata era o meno invalida. Come non posso sapere se stava sostando su un poso riservato agli invalidi o su altro posto di sosta, magari a pagamento, dove gli stessi possono parcheggiare senza pagare.
    Pero’ mi chiedo: se un invalido vuole sostare in un’area a parcometro o a disco orario, non riservata cioe’ ai portatori di handicap, perche’ non dovrebbe pagareo inserire il disco orario?
    Giusto e’ lasciare libero il posto a lui riservato, ma se sosta in area dove possono sotare tutti, e’ altrettanto giusto che paghi il ticket come tutti.
    Cosi’ funziona in molte citta’ italiane.
    Non e’ una violenza contro i portatori di handicap, ma una eguaglianza fra cittadini.
    Poi sull’uso dei tagliandi per handicaps e’ tutto da ridire!!!!!!
    Ma questa discussione ulteriore ci porterebbe molto lontani!

  5. un “PLAUSO” all’operatore di Umbria Mobilità che ha controllato. Il tagliando viene rilasciato SOLO(che abbia la patente o no) a chi ne ha DIRITTO. In caso di contestazione, l’interessato deve dimostrare che il mezzo era al suo servizio (scontrini, certificati ecc.). Se ciò non avviene ( termine stato di gravità, decesso dell’interessato, uso improprio ecc. )e’ necessario applicare per intero il codice della strada (2 punti sulla patente, multa per uso improprio € 179, multa per non aver fatto il tagliando di sosta) e segnalare il tuuto alla Procura della Repubblica per TRUFFA AI DANNI DALLO STATO

    Spero che proceda d’Ufficio

  6. un “PLAUSO” all’operatore di Umbria Mobilità che ha controllato. Il tagliando viene rilasciato SOLO(che abbia la patente o no) a chi ne ha DIRITTO. In caso di contestazione, l’interessato deve dimostrare che il mezzo era al suo servizio (scontrini, certificati ecc.). Se ciò non avviene ( termine stato di gravità, decesso dell’interessato, uso improprio ecc. )e’ necessario applicare per intero il codice della strada (2 punti sulla patente, multa per uso improprio € 179, multa per non aver fatto il tagliando di sosta) e segnalare il tuuto alla Procura della Repubblica per TRUFFA AI DANNI DALLO STATO

    Spero che proceda d’Ufficio

  7. Sono anch’io disabile, ho il certificato. Non ci sono parole. E’ preferibile che non parli.

  8. Sono anch’io disabile, ho il certificato. Non ci sono parole. E’ preferibile che non parli.

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