Volley, la Monini vince contro Orte e chiude una stagione ai limiti della perfezione

orte-monini (14)Ecco i numeri del campionato

24 incontri su altrettanti disputati. 18 match vinto 3-0, 4 quelli terminati 3 a 1 e solo due gli incontri in cui la Monini ha avuto bisogno del tie-break per regolare gli avversari. 70 i punti con cui la Marconi ha chiuso il campionato. Questa, in numeri, la stagione della Monini Marconi che ieri ha espugnato Orte con un netto 3-0, chiudendo così una stagione ai limiti della perfezione.

I ragazzi del coach Restani, ieri, hanno imposto sin dall’inizio il proprio ritmo non lasciando scampo ai malcapitati avversari. Schierati in campo con Vigilante opposto a Vanini, Garofalo e Lattanzi schiacciatori di banda, Miscione e Battistelli al centro e Di Renzo libero, gli oleari hanno chiuso il primo parziale col nettissimo punteggio di 25-14 (8-5 al primo time out tecnico, 16-11 al secondo). Leggermente più impegnativo il secondo, terminato 25-20 (8-6 al primo time out tecnico). Di nuovo senza storia il terzo e decisivo set, vinto dalla Monini 25-18 nonostante un piccolo tentativo di rimonta dei padroni di casa che al secondo time out tecnico erano tornati a meno tre (16-13).

“Abbiamo giocato con lo spirito giusto – le parole a caldo di coach Restani – era importante mettere questa ciliegina sulla torta ma non facile come si poteva immaginare. Dopo la promozione aritmetica c’era il rischio di rilassarsi un po’ troppo e complicare anche una partita apparentemente semplice come quella di ieri. Invece siamo stati molto attenti in tutti i fondamentali tenendo gli avversari sempre alla giusta distanza e il risultato alla fine ci ha premiato. Siamo tutti molto contenti”. Davvero una bella soddisfazione per Paolo Restani chiudere il primo campionato nazionale da allenatore con la promozione in B1 e un bilancio di 24 vittorie e 0 sconfitte, ma il tecnico non vuole paragonare questa emozione a quella delle precedenti esperienze sulla panchina della Monini femminile, dove aveva già ottenuto una promozione senza mai perdere. “Le emozioni che si provano vincendo un campionato sono sempre le stesse, qualsiasi sia il livello”.