Spoleto, il ricordo di un 85enne sulla casa chiusa di via dell’Assalto
Nei giorni scorsi avevamo segnalato, grazie a un nostro lettore, l’assenza di indicazioni e segnaletica per il vicolo Baciafemmine e avevamo anche lanciato un appello per aiutarci a ricostruire la storia della casa chiusa o di tolleranza o direttamente bordello di via Quinto Settano.
Un altro nostro lettore, Gabriele Armadoro, ha consultato un anziano suo conoscente per provare a carpire qualche informazione. In pratica è venuto fuori che la casa chiusa si trovava precisamente in via dell’Assalto 9. All’ingresso c’era un piccolo gazebo dove si trovava la ruffiana o matrona, soprannominata paesanella. Poi si salivano le scale fino al secondo piano dove c’erano le ragazze.
Nonostante le 85 primavere, le voci che si rincorrevano sulla casa chiusa sono ancora memoria per questo anziano che ha raccontato anche come gli spoletini amassero molto le giovani emiliani, secondo alcuni le migliori meretrici di via dell’Assalto. La paesanella per lo svago chiedeva circa 500 lire almeno dalla fine degli anni ’40 fino al ’56.
Francesco ti parlo piu che altro degli anni 50, l’ inflazione era alta!
Francesco ti parlo piu che altro degli anni 50, l’ inflazione era alta!
non vorrei contraddire ma…..i tariffari delle ” case chiuse” riportavano, per gli anni ’40 tariffe diverse ……inoltre non era del 1939 la canzone…….”potessi avere 1000 lire al mese”? ….e da mie confidenze..erano allineati
non vorrei contraddire ma…..i tariffari delle ” case chiuse” riportavano, per gli anni ’40 tariffe diverse ……inoltre non era del 1939 la canzone…….”potessi avere 1000 lire al mese”? ….e da mie confidenze..erano allineati