Spoleto, scoppia il caso XX Settembre. Classe a tempo prolungato a rischio.La rabbia dei genitori

Scuola-testata.jpg-260x180Spoleto, scoppia il caso XX Settembre. Classe a tempo pieno a rischio.La rabbia dei genitori.

In questi giorni a Spoleto tiene banco la vicenda della scuola elementare XX Settembre. Al momento dell’iscrizione, la Direzione scolastica avrebbe comunicato ai genitori interessati che non era stato raggiunto il numero necessario per formare la classe prima a Tempo prolungato, uscita alle 13,30.

E’ scoppiato l’inferno, esaustivamente raccontato da Chiara Fabrizi dalle colonne di Umbria24.it che noi di seguito vi riproponiamo.

L’unica scuola elementare del centro storico rischia di perdere la prima classe a tempo normale, cioè con uscita alle 13.30, e di spedire 11 bimbi in un’altra primaria. È alta l’attenzione intorno al caso della XX settembre, guidata dalla preside Norma Proietti, su cui nelle ultime settimane è scattata, non senza veleni e accuse, una mobilitazione generale che vede protagonisti i genitori dei piccoli che il prossimo anno frequenteranno la primaria e gli amministratori che, scoperta la criticità, si sono attivati col Provveditorato regionale per scongiurare la chiusura della sezione a tempo a normale.

A rischio la prima elementare della scuola XX settembre In particolare alla scuola XX settembre entro il 28 febbraio, termine ultimo per presentare le iscrizioni, sono arrivate 48 richieste di iscrizione, 37 per il tempo pieno e 11 per quello normale, numeri peraltro in crescita di qualche unità sul 2014-2015. Tutto bene? No, perché secondo la spietata logica dei numeri il Provveditorato regionale, almeno finora, non ha concesso la terza classe, che dovrebbe essere quella a tempo normale, per il mancato raggiungimento del numero minimo di alunni, cioè 15, spalancando le porte al rischio di vedere 11 bimbi e altrettante famiglie spostarsi in scuole elementari di Spoleto.

Veleni, mail anonime e interlocuzioni col Provveditorato Il disagio è pesante specie per quelle mamme e papà che alla primaria XX settembre hanno già altri figli iscritti alle terze e quarte tutti in sezioni a tempo normale, su 11 sono 8 in questa situazione. Dopo confronti tra genitori e dirigente scolastica, mail anonime e non, tutte comunque dai toni preoccupati, e qualche veleno intorno alla gestione della vicenda, il caso è approdato sul tavolo dell’amministrazione comunale col sindaco Fabrizio Cardarelli che giovedì ha alzato il telefono e contattato il Provveditorato per spiegare a chiare lettere che l’assenza di una classe a tempo normale rappresenterebbe una grave perdita per il centro storico, tuttora a caccia di un’identità tra residenti ai minimi storici e saracinesche abbassate.

Due nuovi iscritti riaprono la partita Il vicesindaco Maria Elena Bececco ha invece informato l’assessore regionale Carla Casciari e insieme si sono lanciate in pressing sull’ufficio scolastico regionale. A dar manforte alla difesa della prima elementare a tempo normale, oltre ai genitori, anche due nuove iscrizioni che potrebbero far cambiare gli equilibri, portando a casa l’assegnazione della terza classe e risolvendo la grana. In questo senso, il vicesindaco Bececco conferma che nelle ultime ore intorno al delicato caso starebbe filtrando un briciolo di ottimismo, con i funzionari del Provveditorato che si sono impegnati a valutare il caso e a fornire riscontri a stretto giro. L’attenzione è alta.

 

4 Responses

  1. Sempre e solo i numeri la fanno da padroni, ma, tra un numero e l’altro, possibile che non ci sia modo di umanizzarle queste benedette cifre?!!!!! Mi rivolgo ai Dirigenti, agli Amministratori e ai “Famosi ” Burocrati……per favore abbandonate i numeri e scendete fra le persone comuni……vedrete vi daranno grandi soddisfazioni e tanto calore UMANO !!!!!!!! Oltre tutto, tornando ai numeri, sembra che, in una scuola vicina alla XX Settembre, sia stata autorizzata una classe prima con 12 alunni…perchè? Cosa non ha funzionato?!!!!!

  2. Sempre e solo i numeri la fanno da padroni, ma, tra un numero e l’altro, possibile che non ci sia modo di umanizzarle queste benedette cifre?!!!!! Mi rivolgo ai Dirigenti, agli Amministratori e ai “Famosi ” Burocrati……per favore abbandonate i numeri e scendete fra le persone comuni……vedrete vi daranno grandi soddisfazioni e tanto calore UMANO !!!!!!!! Oltre tutto, tornando ai numeri, sembra che, in una scuola vicina alla XX Settembre, sia stata autorizzata una classe prima con 12 alunni…perchè? Cosa non ha funzionato?!!!!!

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