Calcio giovanile, genitore inveisce contro l’allenatore perché il figlio non gioca

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Durante la partita degli Allievi Regionali A2 girone B tra Olympia Thyrus di Terni e Govanili Todi, è accaduto un fatto molto spiacevole.

Il signor Bushi, non tesserato con l’Olympia Thyrus, ma padre di un giocatore della stessa, ha iniziato ad inveire contro l’allenatore Traini, tra l’altro una delle glorie del calcio ternano. Il signor Bushi è quindi entrato in campo superando la recinzione, ha fermato la partita ed ha continuato a minacciare l’allenatore Traini, al punto che l’arbitro si è visto costretto a sospendere la gara al 30’ del secondo tempo sul risultato di 1-1.

Sono stati i ragazzi dell’Olympia insieme all’accompagnatore Trappetti, grande esempio di correttezza, a far calmare il signor Bushi ed impedirgli di aggredire il mister. Per fortuna la situazione si è risolta in pochi minuti senza conseguenze verso altri tesserati e direttore di gara.

Tuttavia l’Olympia Thyrus , nella persona del presidente Sandro Corsi, oltre a dichiararsi pienamente solidale con mister Traini per quanto accaduto, è altrettanto decisa nel condannare il grave episodio.

Pertanto fa sapere di voler presentare un esposto alle forze dell’ordine. Nessun provvedimento verrà, invece, preso a carico del figlio e nostro giocatore degli Allievi regionali “poiche le responsabilità de padri, non possono ricadere sui figli” dichiara il presidente Sandro Corsi.