Ora rischiano fino a un anno di arresto e fino a 4mila euro di multa
E’ scattato qualche sera fa il blitz degli uomini del Nucleo Operativo Antibracconaggio di Roma del Corpo Forestale dello Stato, coadiuvati Forestale di Perugia e quello di Visso, che hanno finalmente catturato i bracconieri del parco nazionale dei Monti Sibillini (e non solo).
A essere stati denunciati sono un uomo di 66 anni e uno di 38, entrambi residenti a Norcia per i reati di caccia all’interno del parco nazionale dei Monti Sibillini, caccia in periodo di chiusura generale, disturbo della fauna selvatica, omessa custodia delle armi e omessa denuncia di variazione del luogo di detenzione delle armi.
Le successive perquisizioni in auto e nei rispettivi appartamenti hanno permesso di ritrovare un fucile semiautomatico calibro 30.06 con relativo caricatore contenente 4 munizioni ed un faro alogeno utilizzato per la caccia illegale oltre ad una pistola calibro 6.35 irregolarmente detenuta.
Individuato anche il posto per la macellazione degli animali: nella cantina di uno dei due sono stati infatti rinvenuti e posti sotto sequestro alcuni prosciutti di cinghiale ritenuti freschi che, se l’ipotesi venisse confermata, sarebbero il frutto di un’attività illegale dei due.
Ora i bracconieri rischiano una pena fino a un anno di arresto e di dover pagare fino a 4000 euro di multa, oltre alla sospensione della licenza di porto fucile per uso caccia fino a 3 anni.
solo questo ?????
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Assassini
Assassini
Bene, ora bisognerebbe che si intervenisse contro
gli inosservanti della normativa ambientale.
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