Banca Popolare di Spoleto, ecco cosa dice il Pd di Loretoni
Riceviamo e pubblichiamo un intervento del segretario Pd Roberto Loretoni su Bps e la sentenza del Consiglio di Stato
“La sentenza del Consiglio di Stato che annulla il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze con il quale nel febbraio 2013 dispose lo scioglimento dell’allora Consiglio d’amministrazione della Banca Popolare di Spoleto e l’accoglimento in toto del ricorso presentato da tre ex amministratori della Banca stessa, pone un serio problema di tutela degli interessi dei soci della Bps antecedenti al commissariamento e alla successiva vendita a Banco Desio dell’Istituto di Credito umbro.
Senza voler minimamente entrare nel merito della vicenda giudiziaria, il PD di Spoleto, ritiene che, alla luce dell’inappellabile sentenza del Consiglio di Stato, sia indispensabile capire se esistano gli estremi affinché possa essere risarcito il danno subito dagli oltre 19mila soci della Spoleto Credito e Servizi che nell’arco di pochi mesi hanno visto crollare il valore delle proprie azioni da 40 euro l’una a meno di 2 euro. Piccoli risparmiatori che per comportamenti errati, sempre secondo il Consiglio di Stato, da parte del Mef stanno vivendo con sofferenza quanto accaduto.
Una situazione resa ancora più preoccupante da una situazione economica e sociale del territorio spoletino che preoccupa il Partito Democratico di Spoleto e che, anche alla luce del calo del 6,4% degli impieghi a favore della clientela da parte della Bps nei cinque mesi della nuova governance, richiede una serie riflessione sul ruolo e i compiti che gli istituti di credito locali intendono mettere in campo a sostegno delle famiglie e dello sviluppo delle imprese. Per questi motivi il PD di Spoleto organizzerà un incontro pubblico sugli argomenti legati al credito al quale saranno invitati i rappresentanti dei principali istituti di credito cittadino e tutte le categorie economiche e sociali del territorio”