Cronaca, trovato il garage degli orrori: gatti fatti a pezzi e messi sotto formalina

Denunciato l’artefice

Due storie che si sono unite, portando a scoprire quello che è a tutti gli effetti un garage degli orrori.

La prima ha a che fare con il cadavere di un gatto scuoiato e appeso ad un albero fuori da una scuola di San Sisto nella scorsa primavera.

La seconda, invece, riguarda il garage in cui da qualche tempo il legittimo proprietario non riusciva più ad entrare perché le chiavi erano state cambiate, sporgendo per questo una denuncia per occupazione abusiva. I militari, così, hanno deciso di mettere delle telecamere all’ingresso, smascherando in poco tempo il giovane che entrava ed usciva da quel garage. 

E proprio lì, le forze dell’ordine hanno scoperto qualcosa che va ben oltre l’occupazione abusiva: all’interno del garage c’erano infatti i cadaveri dei gatti prima seviziati e poi scuoiati messi sotto formalina e gli strumenti del torturatore: forbici, coltelli, uncini e anche guanti con lunghissimi artigli per torturare i gatti, opuscoli con le istruzioni per costruire maschere con la pelle dei gatti scuoiati. 

Ora la procura ha chiuso le indagini e il giovane è stato denunciato per uccisione di animali e occupazione abusiva.