Spoleto, Cgil critica con Comune e Asl sulle visite gratuite ai bisognosi

Il sindacato dei pensionati della Cgil è intervenuto criticamente sul progetto “Spoleto, città della solidarietà” organizzato dal Comune, Ausl 2, Caritas e alcune associazioni del territorio al fine di fornire visite mediche specialistiche gratuite ai bisognosi. 

“La crisi di questi anni ha innalzato i livelli di povertà e decimato posti di lavoro, quindi ben vengano tutte le iniziative che possono servire ad aiutare le famiglie che non ce la fanno – dicono Raffaella Chiaranti e Oliviero Capuccini dello Spi-Cgil – ma a ben vedere qui non si tratta di questo: infatti chi ha perso il lavoro, è in cerca di nuova occupazione o percepisce pensioni sociali o al minimo ha già diritto ad essere esentato dal pagamento del ticket e quindi ha prestazioni sanitarie gratuite.

Allora di che si tratta? Si pone il tema delle liste di attesa?

Pensiamo che le aziende sanitarie e la Regione debbano fare molto di più per attuare il piano straordinario di contenimento delle liste di attesa annunciato e che ancora, per molti accertamenti diagnostici, non sembra vedere i suoi effetti. Quello che non deve succedere è ipotizzare uno scambio tra diritto alla salute e carità o pensare a un modello sanitario che vede le persone che possono farlo rivolgersi al sistema privato, che favorisca sempre di più l’assistenza sanitaria integrativa e che lascia i meno abbienti attese lunghissime o soluzioni caritatevoli. Se difendere lo spirito della legge 833 significa essere nostalgici o conservatori,non abbiamo timore di dire che lo siamo”