Spoleto, nasce la Pro Loco Malfondo. L’obiettivo: recupero radici del territorio
E’ ufficiale. Si costituisce in questi giorni la Pro Loco Malfondo, con l’obiettivo di recuperare le radici del territorio attraverso antiche ricette e testi d’archivio.
L’iniziativa si deve ad alcuni residenti, che avrebbero per caso trovato presso l’Archivio di Stato un’antica ricetta tipica proprio della zona di Malfondo, risalente alla fine del XV secolo – in quel periodo, va ricordato, Spoleto era sotto il Ducato di Malfondo. Nell’insolito manoscritto è menzionato uno speciale tipo di farina e un curioso procedimento che rendevano l’impasto all’apparenza semplice, piuttosto unico.
Sempre nel documento veniva raccontata una festa che accompagnava la realizzazione dell’impasto, sì da far pensare ai novelli detective storici, anche ad una rievocazione in costume storico.
Non è ancora chiaro dovrà avrà sede la Pro Loco Malfondo, ma sembra proprio che i fondatori abbiano la determinazione giusta per creare un evento unico nel suo genere. Raggiunto dai nostri microfoni, uno dei fondatori, con indosso una felpa verde con su scritto MALFONDO, ha affermato: “Con questa iniziativa Malfondo tornerà ad essere quella di un tempo, la potente comunità che teneva sotto il suo controllo tutta l’area vasta. La nostra organizzazione”, ha continuato il malfondese, “non ha uno spirito secessionista, ma è chiaro che puntiamo a far valere i diritti della nostra località sul Comune di Spoleto. Il nostro obiettivo è l’autogestione locale tramite i proventi della sagra”.
Staremo a vedere. Nel frattempo gli rivolgiamo un sincero in bocca al lupo – anche perché, da quanto ci dicono, i vicini della Pro Loco San Venanzo e Pro Loco Protte starebbero già affilando le armi per non farsi portar via i preziosi clienti dei rispettivi appuntamenti gastronomici e danzanti.