«Motivazioni fornite sono un mal riuscito tentativo di mascherare le cose»
Anche il gruppo consiliare del PD contro la nomina di Frontalini come esperto di Programmazione europea, o meglio contro le spiegazioni fornite dal sindaco Cardarelli circa le modalità della fase istruttoria che ha portato a tale nomina.
Nonostante non vi sia alcun preconcetto da parte del PD locale nei confronti del signor Frontalini, il gruppo contesta l’utilizzo di un bando ad evidenza pubblica quando la scelta è -scrivono- «solo ed esclusivamente politica».
«Perché -incalza il PD- sostenere che ci sia la necessità di selezionare una figura mancante all’interno del Comune, esperta nella progettazione comunitaria e nella capacità di attrarre risorse dall’ Unione Europea, per poi ritrovarsi a scegliere un soggetto già presente e impegnato in altro ruolo all’interno della stessa macchina comunale? Perché non ricorrere, allora, ad una nomina fiduciaria, così come prevede l’art. 110 del D.lgs. 267/2000, evitando così di illudere 19 giovani professionisti e laureati, i quali hanno fatto sacrifici per ottenere un titolo di studio e, sicuramente, sono in possesso di comprovate esperienze scientifiche e professionali?»
La presa di distanza è, dunque, chiara e forte e accompagnata un’interpellanza in merito «affinché vengano difesi i principi che debbono sovrintendere a qualunque selezione pubblica: quelli del merito e della trasparenza».