Da Foligno la bella storia di Tommy, il bimbo salvato dai pediatri
Un bambino colpito da gravi problemi respiratori, un pediatra che gli salva la vita e una comunità che mette in moto la macchina della solidarietà. Sono questi i protagonisti della bella storia che ha portato in dono un ventilatore meccanico al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Foligno.
Nella sala Piermarini dell’Ospedale di Foligno, la Pro Loco di Capodacqua di Assisi ha consegnato il prezioso strumento salva vita al dottor Luigi Ferraro, responsabile della Pediatria del San Giovanni Battista, alla presenza del Direttore Generale dell’UslUmbria 2, Sandro Fratini e del Direttore sanitario del Presidio, Franco Santocchia. La donazione è l’epilogo della storia a lieto fine del piccolo Tommy.
Due anni fa, infatti, a soli 10 mesi, il piccolo è stato colpito da un grave problema polmonare ed il dottor Ferraro, con manovre salvavita, ha stabilizzato le sue condizioni durante tutto il trasferimento fino all’Ospedale Meyer di Firenze. Tommy ha superato la crisi ed i genitori Daniele e Sabrina Lillocci, per ringraziare il dottor Ferraro, hanno coordinato la spontanea solidarietà della comunità di Capodacqua.
Così, la tradizionale cena di fine estate, organizzata dalla Pro Loco del presidente Alberto Fagotti, si è trasformata in un evento di solidarietà per la raccolta dei fondi necessari all’acquisto del ventilatore meccanico semiautomatico. Oltre alla gente di Capodacqua hanno partecipato la Fondazione Cucinelli, la Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, un donatore anonimo e tante attività commerciali umbre.
“Grazie a questa donazione – ha commentato il Direttore Generale dell’UslUmbria 2, Sandro Fratini – l’Ospedale di Foligno arricchisce il suo patrimonio tecnologico. Desidero ringraziare di cuore tutta la comunità di Capodacqua di Assisi che ha voluto sottolineare questo episodio di buona sanità. Il ventilatore – ha concluso – permette di gestire la fase acuta dei piccoli pazienti in assoluta tranquillità”.
“Il ventilatore meccanico in modalità semiautomatica – ha spiegato con un pizzico di emozione il dottor Luigi Ferraro – ci consente di valutare i pazienti e stabilizzarli in sicurezza qualora si renda necessario il loro trasferimento presso altri ospedali. Lo strumento può essere utilizzato per pazienti di tutte le età”.
Daniele Lillocci, il papà di Tommy, ha ringraziato ancora il dottor Ferraro e tutta la comunità della frazione del Comune di Assisi sottolineando i grandi valori che permeano questo territorio. La donazione va a completare l’offerta tecnologica dell’Ospedale di Foligno e conferma l’elevata qualità e professionalità dell’assistenza sanitaria nella nostra regione.