I capi d’imputazione riguardano i delitti di furto, ricettazione e rapina a mano armata
Ordinanza di custodia cautelare a carico del giovane che, lo scorso 28 novembre, ha rapinato la parafarmacia di San Giovanni di Baiano.
Quel giorno, due uomini travisati e armati di coltello e pistola scacciacani, hanno fatto irruzione all’interno dell’esercizio, e, dopo aver esploso alcuni colpi, hanno intimato alla titolare di consegnare loro l’incasso.
Rapidissimo il colpo messo a segno dai malfattori che si sono poi allontanati con 600 euro di bottino, dandosi alla fuga a bordo di un furgone rubato.
Altrettanto veloce è stato l’intervento dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri che, intervenuti immediatamente sul posto, hanno individuato la via di fuga dei delinquenti, grazie alla testimonianza di alcuni cittadini. L’inseguimento e la cinturazione dell’area, realizzati in tempi brevissimi, hanno costretto gli autori del reato ad abbandonare il mezzo e dileguarsi a piedi nei boschi.
L’intuizione di alcuni degli operatori della polizia giudiziaria ha fatto concentrare le ricerche su un giovane del posto, descritto anche da fonti testimoniali, che hanno visto transitare il furgone a forte velocità poco dopo la commissione del reato.
Il successivo sviluppo investigativo ha consentito di ricostruire i movimenti nel territorio del soggetto monitorato. La ricostruzione effettuata a ritroso dagli investigatori ha evidenziato che il giovane, nel tardo pomeriggio, aveva sottratto il furgone nella frazione di San Giacomo di Spoleto, e subito, insieme ad un suo complice non identificato, aveva raggiunto la parafarmacia e consumato il reato, salvo poi fuggire immediatamente sentendosi braccato dai Carabinieri.
Poche ore dopo, una pattuglia ha controllato il giovane che vestiva parte degli indumenti indossati durante la rapina e aveva con sé metà del bottino, in banconote di taglio compatibile con quelle sottratte nell’esercizio commerciale. I servizi di osservazione, controllo e pedinamento successivi hanno consentito inoltre di rinvenire abbandonati nel bosco alcuni capi di abbigliamento utilizzati dal soggetto per compiere il delitto. L’analisi del tabulato di traffico telefonico ha infine collocato il soggetto nel luogo della rapina, fornendo ulteriore conferma all’ipotesi investigativa inizialmente formulata.
Lo scorso 3 dicembre, poi, il giovane -temendo di essere raggiunto da un altro provvedimento dell’Autorità Giudiziaria per reati analoghi- ha acquistato un biglietto per la Germania, ma all’aeroporto di Fiumicino è stato intercettato dai militari del Nucleo Operativo, che hanno eseguito il fermo del Pubblico Ministero il quale ha diretto le indagini e accompagnato il giovane al carcere di Civitavecchia, competente per territorio.
Del 23 dicembre è invece il provvedimento del GIP del Tribunale di Spoleto, che, concordando con l’ipotesi investigativa e con le risultanze probatorie acquisite, ha accolto la richiesta avanzata dal P.M., emettendo ordinanza di custodia cautelare in carcere. Numerosi i reati contestati a carico di C.M., ventunenne di origine campana, residente a Spoleto, che gli investigatori hanno individuato anche come il responsabile di alcuni furti commessi ai danni di negozi della giurisdizione negli ultimi due mesi. I capi d’imputazione riguardano pertanto i delitti di furto, ricettazione e rapina a mano armata.