Spoleto, rimpatriato spacciatore albanese di 27 anni 

Gli agenti dell’ufficio Immigrazione hanno rimpatriato dal carcere di Spoleto un altro pericoloso delinquente abituale, un 27enne albanese, già titolare del permesso di soggiorno, arrivato con tutta la sua famiglia dodici anni fa a Spoleto è stato sorpreso in questi anni cinque volte a spacciare cocaina.

Annovera precedenti per evasione, guida in stato di ebbrezza e lesioni. La sua condotta criminale ha fornito, nel 2011, sufficienti argomentazioni all’ufficio Immigrazione per la revoca del suo permesso di soggiorno. Lo straniero ha presentato ricorso al Tar con esito per lui sfavorevole. Dopo la sua espulsione e accompagnamento alla frontiera è rientrato clandestinamente in Italia e arrestato per tale reato nel febbraio del 2013 a Massa Martana. Nel marzo scorso è stato arrestato dalla polizia a Spoleto perché doveva finire di scontare la sua pena. Dal carcere è stato avviato dal magistrato di sorveglianza il procedimento per la sua espulsione quale misura alternativa. Lo straniero si è opposto argomentando che in Albania non c’è nessun suo familiare essendosi tutti trasferiti in Italia.

 Il giudice ha però stabilito che la sua pericolosità sociale e la circostanza del suo rientro clandestino in Italia non possono consentire il suo soggiorno in Italia, disponendone l’espulsione. Lunedì pomeriggio è stato prelevato dal carcere da tre poliziotti e accompagnato a Fiumicino con un biglietto aereo a suo nome, il suo passaporto provvisorio e un provvedimento di espulsione con accompagnamento immediato alla frontiera. In serata l’imbarco per Tirana. L’espulsione dall’Italia – con divieto di reingresso per dieci anni – ha così sostituito la pena detentiva per i giorni restanti alla definitiva espiazione. Qualora dovesse rientrare clandestinamente sarà immediatamente ricondotto in carcere per finire la sua pena.