Spoleto, colletta per Don Matteo: prospettiva ZERO

Don-MatteoSpoleto, colletta per Don Matteo: commercianti, bar e ristoranti ci mettono qualcosa 

Prima di essere fraintesi sarà bene ricordare che Spoleto7giorni è stato tra i primi e più grandi sostenitori dell’operazione Don Matteo. Mentre le nostre interviste cercavano d rafforzare Tattini e company, magari non tutta la comunicazione remava dalla stessa parte.

Chiarito questo, ci arriva da fonti vicine al Palazzo, che bar e ristoranti si starebbero prodigando per una maxi colletta pur di far restare la Lux Vide in città anche per la prossima serie di Don Matteo.

E’ giusto, ammirevole, ma se ci riflettiamo anche un pò triste.

Don Matteo ha sicuramente rappresentato un maxi spot turistico per la nostra Spoleto, portando in città curiosi e fan della fortunata serie del prete detective.

Ma non è stato gratis. Molti contributi, sacrifici di albergatori, sforzi di banche e altre associazioni hanno strappato il trofeo a Gubbio, forse a scapito di qualche iniziativa locale.

Ma il turismo don matteiano che turismo è? 

Siamo sicuri che è questo il turismo in grado di dare una spinta all’economia cittadina ormai alla frutta? Siamo sicuri che questo insieme  al turismo sportivo che tanto si va decantando, quello da ragazzi con 4 euro in tasca per capirci,  è il turismo che potrebbe farci fare il salto di qualità? 

I dubbi scusateci ma ci sono. Ancora una volta manca il primo e il secondo, mentre ci stiamo dannando per ottenere quello che in un progetto valido potrebbe essere considerato il contorno o al massimo la frutta.

Detto questo, con la speranza che qualcuno prima o poi si decida a lavorare per un turismo vero, 10 100 1000 Don Matteo.

Francesco Ragni

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