Spoleto, speleologo disperso viene salvato da un pastore
Fine settimana impegnativo per le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria che dopo l’intervento di recupero della speleologa marchigiana rimasta ferita ieri nella grotta di Monte Cucco, sono stati allertati questa sera da un gruppo di speleologi emiliani in escursione alla grotta del Chiocchio, nei pressi di Spoleto, preoccupati per le sorti di un loro compagno disperso.
Uscito dalla grotta in tarda serata, il gruppo di speleologi ha percorso il sentiero attraverso il bosco per tornare alle proprie auto. E solo giunto al parcheggio si è accorto della mancanza di uno dei propri membri ed ha immediatamente allertato il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria ed il 118. Il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria si è attivato prontamente con una squadra di tecnici di Spoleto, giunta sul posto in pochi minuti, e tre squadre da Sigillo, Perugia e Terni.
L’allarme è fortunatamente rientrato prima che si desse avvio alle ricerche, con il ritrovamento dello speleologo disperso, il quale, dopo essere uscito dalla grotta ed essersi incamminato lungo il sentiero che lo avrebbe riportato al parcheggio, ha battuto la testa contro il tronco di un albero causando la rottura della lampada frontale e si è ritrovato da solo e senza illuminazione in mezzo al bosco.
Dopo aver vagato a vuoto per lunghi minuti è riuscito ad intravedere nell’oscurità delle luci in lontananza e le ha seguite, raggiungendo la casa di un pastore, che lo ha accolto e riportato al parcheggio dove lo attendevano i suoi compagni ed i tecnici soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria.