Spoleto, 5Stelle all’attacco sui rifiuti zero : siamo fermi al 36%

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Dati alla mano, nel 2013 la percentuale di raccolta differenziata nel territorio Comunale si è fermata al 36,7%, un risultato che costantemente segna il mancato rispetto delle percentuali minime di Raccolta Differenziata previste dalla normativa italiana.

Quanto ci costa questa inefficienza?

La mancanza di un piano razionale della gestione dei rifiuti pesa sui cittadini per un terzo del bilancio della spesa complessiva del comune (per un importo di 7 milioni e 200 mila euro su un totale di spese di 21 milioni e 600 mila), tradotto in TARI, tariffa sui rifiuti urbani: ci costa veramente cara.

E quali servizi abbiamo in cambio?

 

Da tempo abbiamo proposto delle alternative concrete basate su esperienze e pratiche virtuose già esistenti nel territorio italiano: abbiamo invitato l’amministrazione a osservare e ripetere la buona pratica di Vedelago (impianto di differenziata nel comune di Capannori, che ha portato la raccolta riciclata ad essere una risorsa economica e quindi anche una fonte di posti di lavoro), abbiamo ospitato a Spoleto il fondatore della Strategia Rifiuti Zero Paul Connett e raccolto firme per la proposta di legge nazionale di iniziativa popolare Rifiuti Zero.

Studi e numeri ci dimostrano che la soluzione del CSS (bruciare il Combustibile Solido Secondario nei Cementifici) è inefficiente dal punto di vista energetico ed anche dal punto di vista

economico, perché spinge verso l’incenerimento di materiali che, se recuperati e trattati, avrebbero un maggior valore di mercato!

La discarica di S.Orsola a servizio del territorio dell’ATI 3 è destinata a breve alla chiusura.

Questa situazione si conosce già da tempo ed è per questo che è sbagliato parlare di “Emeregenza rifiuti”, come ci vogliono far credere solo per giustificare l’incenerimento dei rifiuti come ultima spiaggia.

La realtà è che fino ad ora non c’è stata una volontà concreta di cercare altre soluzioni e di intervenire tempestivamente condividendo e realizzando proposte alternative quali, appunto, quella della Strategia Rifiuti Zero.

Di fatto, per risolvere la questione dobbiamo considerare i rifiuti come una possibile fonte di ricchezza e non come scarti.

Rifiuti Zero significa: Ridurre, Riusare, Recuperare, Riciclare. La strategia Rifiuti Zero consente di farci risparmiare milioni di euro e di abbattere drasticamente il pericolo di inquinamento, favorisce il coinvolgimento di tutta la popolazione in un processo di partecipazione e rieducazione verso un tema che è la sfida di oggi e di domani.

Questi i contenuti della mozione 5 Stelle depositata in Commissione Ambiente su Rifiuti Zero che la commissione ha già, a parole, condiviso e dichiarato di volere appoggiare. Abbiamo accolto l’invito a non presentarla nel Consiglio del 3 novembre per dare tempo a tutte le forze politiche (che in commissione hanno condiviso l’iniziativa e le finalità) di approfondire l’argomento e di incontrare i soggetti interessati (Assessore e Vus). Dunque, ora è giunto davvero il momento di passare dalla teoria alla pratica, dalle parole ai fatti.

Chiediamo quindi che sia deliberato:

– il principio della non partecipazione della città di Spoleto alla produzione del CSS;

– di dare mandato alla Commissione ambiente di collaborare strettamente con l’Assessore

all’Ambiente per individuare le soluzioni più efficienti sotto il profilo economico e ambientale, in

linea con le migliori pratiche sperimentate nell’ambito dell’applicazione della Strategia Rifiuti

Zero ed i suoi principi di misurazione puntuale dei conferimenti che incentivino la Riduzione, il

Riuso, la Riparazione ed il Riciclo dei materiali, per tendere nel più breve tempo possibile a

limitare l’uso della discarica a quantità marginali e sempre decrescenti;

– di predisporre un piano di informazione/educazione della cittadinanza;

– di perseguire la condivisione delle scelte con gli altri comuni del comprensorio;

– di chiedere alla regione Umbria di rinunciare all’idea di produrre il CSS in tutto il territorio

regionale.

Ribadiamo ancora una volta la nostra collaborazione per i progetti che rispettino il nostro programma e la nostra volontà di mettere a disposizione le nostre competenze e gli studi cui abbiamo lavorato fino ad oggi per fare di Spoleto… un comune virtuoso.