Nell’ambito dei servizi finalizzati al rimpatrio degli stranieri pericolosi gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretti dal vice questore aggiunto Maria Rosaria De Luca, hanno proceduto all’espulsione di un altro pericoloso detenuto, appena concluso il suo periodo di detenzione al carcere di Spoleto.
Claudiu M. , del ’73 , cittadino romeno, nel 2008 si è macchiato di un gravissimo reato in provincia di Latina, commettendo il reato di violenza sessuale aggravata in danno di minore. Dopo l’arresto, operato dalla polizia, e la sua condanna del tribunale laziale a 7 anni e quattro mesi, per espiare la sua pesante condanna è stato trasferito al carcere di Spoleto.
Durante la sua permanenza in carcere gli agenti dell’Ufficio immigrazione hanno predisposto tutte le procedure affinché, in base agli accordi internazionali, pur se comunitario fosse riportato in patria appena soddisfatte le esigenze di giustizia. Sabato scorso, il giorno della sua scarcerazione per fine pena, è stata quindi formalizzata dalla Prefettura di Perugia l’espulsione dall’Italia – con divieto di reingresso per dieci anni – per la sua pericolosità sociale.
Appena ottenuta la convalida del provvedimento dal Tribunale di Perugia lo straniero è stato quindi scortato all’aeroporto di Fiumicino, destinazione Bucarest, per il rimpatrio. Sul volo altri due poliziotti dell’Ufficio immigrazione , abilitati alle scorte internazionali, che lo hanno consegnato alle autorità di polizia romene.