Spoleto, lista Due Mondi: “Alla Tre Valli preferiamo collegamenti con Terni-Rieti”

Spoleto, lista Due Mondi: "Basta dare priorità a Tre Valli, pensiamo a collegamenti con Terni-Rieti"
Spoleto, lista Due Mondi: “Basta dare priorità a Tre Valli, pensiamo a collegamenti con Terni-Rieti”

La lista Due Mondi chiede di dare priorità al collegamento con Terni e Rieti piuttosto che al completamento della Tre Valli 

Il collegamento con Terni-Rieti è a bassa quota e quindi più rapido e più sicuro. Il progetto del nuovo tunnel sotto la somma, dai primi accertamenti, sarebbe di gran lunga più economico del completamento della Tre Valli, e di conseguenza anche più facilmente e velocemente realizzabile.

“Proponiamo – scrive la lista Due Mondi di Spoleto – di investire sull’abbassamento della quota del Valico della Somma, tramite una galleria. Spoleto sarebbe così avvicinata moltissimo ai circa 150.000 abitanti delle due province e anche alla capitale Roma.

Non si tratta soltanto di arrivare a Terni in minor tempo, che è un obiettivo strategico nell’ambito di un piano di sviluppo della città, si tratta di dare un nuovo equilibrio alla geopolitica umbra, come già sta accadendo col riassetto delle Aziende Sanitarie.

Si potrà obiettare che i tratti pianeggianti vicini a Spoleto ed a Terni sono e rimarrebbero a due sole corsie e senza spartitraffico, ma anche la Tre Valli lo è e quanto al collegamento con la E45, temporaneamente si supplirebbe con un migliore collegamento con Terni nella direttrice sud ed è già agevolmente raggiungibile a Collestrada per la direttrice nord, stante la realizzazione del tratto della Flaminia Spoleto/Foligno.

Ci pare di capire che anche il Presidente del Comitato Tre Valli, Aldo Traccheggiani, si sia espresso positivamente su questa proposta, avendo a cuore non tanto un progetto specifico in sé ma l’uscita di Spoleto dall’isolamento viario.

La lista Due Mondi invita le forze politiche a confrontarsi su questo tema e, auspicabilmente, a convergere su questa posizione aprendo un dialogo con la città di Terni che aspetta solo noi”

6 Responses

  1. Metà ottocento: ” la traversa interna contentò coloro che diffidano del destino di una città quando le grandi ( eveloci ) strade non la fendono.” (B.T. Spoleto in pietre) ma costò molto a Spoleto in termini architettonici e ambientali.
    Primi anni sessanta giornali titolavano ” tra spoleto e terni non c’è più la somma” era appena conclusa la galleria attuale.
    Ora ne vogliamo fare un’altra di, diciamo 8 chilometri.?
    ma quando ci decidiamo a scoprire qualcos’altro.
    zero in fantasia

  2. Metà ottocento: ” la traversa interna contentò coloro che diffidano del destino di una città quando le grandi ( eveloci ) strade non la fendono.” (B.T. Spoleto in pietre) ma costò molto a Spoleto in termini architettonici e ambientali.
    Primi anni sessanta giornali titolavano ” tra spoleto e terni non c’è più la somma” era appena conclusa la galleria attuale.
    Ora ne vogliamo fare un’altra di, diciamo 8 chilometri.?
    ma quando ci decidiamo a scoprire qualcos’altro.
    zero in fantasia

  3. Quando si progetta una via di comunicazione si deve pensare al suo impatto, non solo ambientale ma anche socio-economico….. ecco sig. Grifoni che da una parte c’è un progetto per ora non finanziabile come chiaramente spiegato dalla sua governatrice, dall’altra ce n’è un altro (a terni ne parlano da anni) che si potrebbe far finanziare perché non interessa solo la piccola Spoleto, ma anche Terni e provincia. E poi, sig. Grifoni, vuole mettere la possibilità di offrire a chi arriva da sud, la vista mozzafiato della rocca e del ponte? Se lei non conoscesse Spoleto, con un tale biglitto da visita si fermerebbe o proseguirebbe dritto come se vedesse le cementerie o la cava della breccia o la zona poco industriale?

  4. Quando si progetta una via di comunicazione si deve pensare al suo impatto, non solo ambientale ma anche socio-economico….. ecco sig. Grifoni che da una parte c’è un progetto per ora non finanziabile come chiaramente spiegato dalla sua governatrice, dall’altra ce n’è un altro (a terni ne parlano da anni) che si potrebbe far finanziare perché non interessa solo la piccola Spoleto, ma anche Terni e provincia. E poi, sig. Grifoni, vuole mettere la possibilità di offrire a chi arriva da sud, la vista mozzafiato della rocca e del ponte? Se lei non conoscesse Spoleto, con un tale biglitto da visita si fermerebbe o proseguirebbe dritto come se vedesse le cementerie o la cava della breccia o la zona poco industriale?

  5. Nel contesto istituzionale quando non si vuol risolvere un problema o un contenzioso, si istituisce una Commissione.

    Se poi ci si accorge che la Commissione potrebbe risolverlo, si nomina una Sottocommissione e cosi’ tutto resta in aria.

    Ecco, per la Tre Valli si rischia questo.

    Mentre altri territori stanno per essere collegati adeguatamente con i famosi due corridoi europei (uno sulla direttrice adriatica e l’altro sul tirreno), vedi Foligno, vedi Perugia, vedi Terni, vedi Citta’ di Castello, vedi Assisi, etc., Spoleto continua ad essere isolata infrastrutturalmente, e quindi in completa assenza di quella competitivita’ , economica e sociale, che e’ propria dei collegamenti veloci.

    Visto che per la Tre Valli esiste un progetto (finanziato dagli spoletini) che abbisogna solo di copertura finanziaria (trovata per altri territori) , che si fa?

    Si propone una alternativa, come l’ampliamento della Flaminia, che al di la’ di buone intenzioni, spesso di opportunita’ politica, non e’ supportata da nulla, ne’ progetti, ne’ finanziamenti.

    Adesso ci si concentrera’ su questa soluzione, con la scusa che e’ di piu’ semplice soluzione, giustificando il disinteresse verso quel traforo sotto Firenzuola che ci aprirebbe velocemente ai traguardi della capitale ed all’A1.

    Anche l’ampliamento della statale fra Foligno e Macerata sarebbe stato di facile soluzione, ma in quel caso hanno optato per quella piu’ “difficile” e costosa, scavando chilometri di gallerie.

    Perche’ li si e da noi no?

    Anche l’ampliamento della statale fra Fossato di Vico ed Ancona, sarebbe stato di piu’ facile soluzione e meno oneroso.

    Ma anche in quel caso hanno optato per soluzioni piu’ impegnative e costose, con altrettanti trafori.

    Perche’ li si e da noi no?

    Non e’ questione di piagnisteo, ma solo di pari dignita’.

    Se si abbandona la soluzione Tre Valli, a mio modesto avviso, continueremo a transitare per la Somma ancora per decenni!

    Mi auguro, sinceramente, di essere smentito dai fatti concreti.

  6. Nel contesto istituzionale quando non si vuol risolvere un problema o un contenzioso, si istituisce una Commissione.

    Se poi ci si accorge che la Commissione potrebbe risolverlo, si nomina una Sottocommissione e cosi’ tutto resta in aria.

    Ecco, per la Tre Valli si rischia questo.

    Mentre altri territori stanno per essere collegati adeguatamente con i famosi due corridoi europei (uno sulla direttrice adriatica e l’altro sul tirreno), vedi Foligno, vedi Perugia, vedi Terni, vedi Citta’ di Castello, vedi Assisi, etc., Spoleto continua ad essere isolata infrastrutturalmente, e quindi in completa assenza di quella competitivita’ , economica e sociale, che e’ propria dei collegamenti veloci.

    Visto che per la Tre Valli esiste un progetto (finanziato dagli spoletini) che abbisogna solo di copertura finanziaria (trovata per altri territori) , che si fa?

    Si propone una alternativa, come l’ampliamento della Flaminia, che al di la’ di buone intenzioni, spesso di opportunita’ politica, non e’ supportata da nulla, ne’ progetti, ne’ finanziamenti.

    Adesso ci si concentrera’ su questa soluzione, con la scusa che e’ di piu’ semplice soluzione, giustificando il disinteresse verso quel traforo sotto Firenzuola che ci aprirebbe velocemente ai traguardi della capitale ed all’A1.

    Anche l’ampliamento della statale fra Foligno e Macerata sarebbe stato di facile soluzione, ma in quel caso hanno optato per quella piu’ “difficile” e costosa, scavando chilometri di gallerie.

    Perche’ li si e da noi no?

    Anche l’ampliamento della statale fra Fossato di Vico ed Ancona, sarebbe stato di piu’ facile soluzione e meno oneroso.

    Ma anche in quel caso hanno optato per soluzioni piu’ impegnative e costose, con altrettanti trafori.

    Perche’ li si e da noi no?

    Non e’ questione di piagnisteo, ma solo di pari dignita’.

    Se si abbandona la soluzione Tre Valli, a mio modesto avviso, continueremo a transitare per la Somma ancora per decenni!

    Mi auguro, sinceramente, di essere smentito dai fatti concreti.

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