Spoleto, trovati quattro ordigni bellici inesplosi

L’ipotesi è che le abbondanti piogge potrebbero aver agevolato l’emersione dei residuati bellici inesplosi

Sono ben 4 gli ordigni bellici inesplosi rinvenuti in varie zone dello spoletino nel solo mese di settembre. 

Due sono stati rinvenuti a Monteluco, il primo nei pressi dell’Eremo delle Grazie ed è stato già fatto esplodere alla cava della Vallocchia dagli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri, come anche quello venuto alla luce in località Licina, nei pressi del cimitero.

Poi, la scorsa settimana, in zona Fontanelle di Monteluco e in Vallocchia sono stati trovati altri due ordigni: un proiettile di mortaio lungo 25 centimetri e un residuale non ancora riconosciuto di circa 15 centimetri, ma si pensa sia analogo al primo solo più piccolo. Per questi si attende la bonifica che dovrebbe avvenire in settimana.

Il ritrovamento di ben 4 ordigni è un fatto eccezionale e l’ipotesi più accreditata è che le abbondanti piogge che hanno caratterizzato la stagione estiva potrebbero aver agevolato l’emersione dei residuati bellici inesplosi, notati solo nelle ultime settimane con la ripresa delle attività di raccolta funghi e della preapertura della stagione venatoria.