Spoleto, servizio mense scolastiche: da 300 a 12 insolventi

Dall’avvio degli appositi controlli la situazione è largamente migliorata

Da oltre 300 utenti ai 12 attuali per un totale di € 3.100,00. È questa la situazione debitoria relativa al servizio mensa che, al termine dello scorso anno scolastico, faceva registrare un saldo negativo di € 64.000,00.

Sono circa 10 le famiglie che non hanno ancora saldato il debito con il servizio gestito dal consorzio ABN, rispetto alle 330 di inizio estate, quando gli uffici comunali appositi hanno avviato i controlli per verificare la situazione. 

Anche perché la situazione con il nuovo anno scolastico è diversa: con l’entrata in vigore del “Regolamento del servizio di mensa scolastica” (adottato dal Consiglio Comunale il 13 febbraio 2013), d’ora in poi ci sarà l’obbligo di pagare il totale dei buoni pasto consumati nel corso dell’anno prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, pena la sospensione dell’iscrizione al servizio.

 «Abbiamo lavoro molto quest’estate, facendo tutto quanto era nelle possibilità dell’Ente, affinché fosse chiara la volontà dell’amministrazione di consentire a tutti con l’inizio del nuovo anno scolastico, di usufruire del servizio mensa – sono state le parole del Vicesindaco e assessore al sociale e alla scuola Maria Elena Bececco – Gli uffici hanno inviato comunicazioni e contattato direttamente le famiglie interessate, cercando di far venire alla luce le situazioni di oggettiva difficoltà dove era possibile intervenire come Comune e fornire un aiuto».

E in effetti 7 nuclei familiari hanno dimostrato l’interesse a rivolgersi al servizio sociale per chiedere un aiuto economico ricevendo o un contributo per pagare la prima rata impegnandosi a pagare le restanti con risorse proprie o garantendo la copertura del debito dei pasti consumati da un figlio e permettendo alla famiglia di pagare autonomamente il costo del secondo figlio. Trentadue invece le richieste di rateizzazione del pagamento concesse dal Consorzio ABN, che ha permesso di escludere le famiglie interessate dall’elenco delle morosità.