La protesta di un lettore
“La situazione attorno alla basilica di San Salvatore è a dir poco disdicevole per un monumento a cui è stato riconosciuto un riconoscimento come quello d’essere patrimonio mondiale dell’UNESCO.” Questa, in breve, la segnalazione che un nostro lettore ci ha inviato sullo stato di degrado in cui versa il territorio immediatamente attorno alla chiesa.
E dire che -continua- la Convenzione sul patrimonio mondiale dell’UNESCO (Parigi 23-11-1972) prevede una zona di rispetto attorno ai siti. Eppure, a guardare le foto inviateci, questo dovere pare essere ampiamente disatteso: nelle immagini infatti si vedono mucchi di rovi tagliati nella parte esterna dell’abside, per non parlare della strada che è in condizione disastrata.
Siamo ben lontani, insomma, da quanto si legge sulla Convenzione all’articolo 4 alla voce “Protezione nazionale e protezione internazionale del patrimonio culturale e Naturale”:
Ciascuno Stato partecipe della presente Convenzione riconosce che l’obbligo di garantire l’identificazione, protezione, conservazione, valorizzazione e trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di cui agli articoli 1 e 2, situato sul suo territorio, gli incombe in prima persona.
E così incombe sul comune di Spoleto.
Mi permetto di aggiungere che quest’anno le piogge hanno molte volte reso inaccessibile via della Basilica di san Salvatore all’altezza del sottopassaggio della SS. Flaminia. Infatti in occasione di forti rovesci, a causa dell’inadeguatezza delle condotte fognarie, il livello dell’acqua raggiunge quasi il metro di altezza. Alcuni automobilisti sono anche rimasti bloccati nel tentativo di attraversare la parte allagata in quanto i turisti non immaginano che nella parte più alta l’acqua possa raggiungere un livello cosi alto. Del resto a nessuno degli scienziati dei servizi competenti è venuto in mente di istallare un cartello di pericolo allagamenti. Da notare poi che gli automobilisti a seguito della rottura del motore hanno fatto richiesta di risarcimento danni. Insomma tra l’incuria e l’inadeguatezza delle strutture direi che non meritiamo di avere un monumento cosí importante a casa nostra.
Mi permetto di aggiungere che quest’anno le piogge hanno molte volte reso inaccessibile via della Basilica di san Salvatore all’altezza del sottopassaggio della SS. Flaminia. Infatti in occasione di forti rovesci, a causa dell’inadeguatezza delle condotte fognarie, il livello dell’acqua raggiunge quasi il metro di altezza. Alcuni automobilisti sono anche rimasti bloccati nel tentativo di attraversare la parte allagata in quanto i turisti non immaginano che nella parte più alta l’acqua possa raggiungere un livello cosi alto. Del resto a nessuno degli scienziati dei servizi competenti è venuto in mente di istallare un cartello di pericolo allagamenti. Da notare poi che gli automobilisti a seguito della rottura del motore hanno fatto richiesta di risarcimento danni. Insomma tra l’incuria e l’inadeguatezza delle strutture direi che non meritiamo di avere un monumento cosí importante a casa nostra.