Sarà l’Esercito Italiano ad occuparsi della coltivazione della cannabis e della produzione dei farmaci relativi
Apprendiamo da La Stampa di venerdì che lo Stato Italiano, tramite il Ministro della Salute, Lorenzin e della Difesa, Pinotti, ha appena dato il via libera ufficioso (manca solo un provvedimento ufficiale da perfezionarsi entro la fine di questo mese) alla “marijuana di Stato”, cioè alla produizone di marijuana a scopo curativo.
Anche in Italia, quindi, alcuni malati (soprattutto persone affette da gravi patologie neurologiche e da tumore in fase terminale) potranno avere libero accesso ai benefici dei farmaci a base di cannabis.
La prima legge italiana che autorizza l’uso terapeutico della marijuana risale al 1990, sono poi mancate però specifiche disposizioni attuative che regolamentassero la materia dettagliatamente, e a tutt’oggi i malati che necessitano dei medicamenti a base di cannabis vengono comunque curati con prodotti di importazione, con costi molto elevati per la Sanità pubblica.
D’ora in poi, attraverso l’Istituto Farmaceutico Militare con sede a Firenze, sarà l’Esercito Italiano ad occuparsi della coltivazione della cannabis e della produzione dei farmaci relativi.