Spoleto, le aliquote di Tasi e Imu che si stanno discutendo in Comune

Spoleto, le aliquote di Tasi e Imu che si stanno discutendo in Comune
Spoleto, le aliquote di Tasi e Imu che si stanno discutendo in Comune

A Spoleto la nuova tassa si pagherà solo sulla prima casa al 0.25%. Occhio a Tari e addizionale Irpef

La giunta ha deciso che la nuova Tasi si pagherà soltanto sulla prima casa e sui fabbricati rurali, mentre si salvano le seconde case, gli immobili produttivi e le aree fabbricabili che pagheranno la vecchia Imu.

Allora per la Tasi prima casa si pagherà 0.25% e sui fabbricati rurali 0.1%. 

L’Imu sulla seconda casa resta al massimo, cioè 1.06%, ma aumenta quello sui capannoni industriali che costerà 0.97% (era 0.90%) e sulle aree fabbricabili salita a 0.81% (era 0.76%)

Anche l’addizionale Irpef continua ad essere applicata al massimo, cioè 0.8%

Per la Tari (rifiuti) vi riportiamo quanto pubblicato da Umbria24.it qualche giorno fa: 

“Per usi domestici il salasso è proporzionale al numero dei componenti della famiglia. Così se nuclei composti da una o due persone risparmieranno poco più di 15 euro, chi divide lo stesso tetto in quattro o in cinque pagherà in più da 27 euro e 88 euro, mentre le famiglie di sei componenti anche 132 euro.

Per tutte le altre utenze c’è chi saluterà col sorriso la Tarsu e chi accoglierà col broncio la Tari. In particolare, i titolari di negozi d’abbigliamento e calzature, ma anche librerie e cartolerie risparmieranno circa 150 euro, uffici e studi professionali fino a 320 euro, alberghi con ristoranti quasi 450 euro, senza ristorante poco più di 400, ristoranti, pizzerie e pub circa 350 euro. Incredibile ma vero il risparmio più massiccia viene concesso a istituto di credito e banche che, ogni 100 metri quadrati, pagheranno in media circa 1.100 euro in meno (ma si tratta di un decreto governativo).

 A dover sostenere un maggior esborso sono, invece, musei, biblioteche, scuole e luoghi di culto (+140 euro), campeggi, distributori di carburante e impianti sportivi (108 euro), l’ospedale (494 euro), attività industriali (109 euro), generi alimentari, macellerie e panifici (130 euro), bar e pasticcerie (133 euro), banchi di mercato per generi alimentari (929 euro), discoteche (874 euro)”.