Dopo il capitano Lattanzi è la volta di Andrea Vanini, il nuovo palleggiatore della Monini Spoleto
Nuovo regista della squadra, sarà colui che dovrà innescare le ‘bocche da fuoco’ biancoverdi. Andrea Vanini, giocatore di grande personalità ed esperienza, arriva a Spoleto dopo aver vinto il campionato di B1 con il Tuscania, ottenendo una storica promozione in serie A2.
Di seguito l’intervista.
Andrea, cosa ti ha spinto a ‘scendere’ di categoria e sposare il progetto della Monini Spoleto?
Non posso negare di aver avuto anche altre offerte per la prossima stagione, il fatto di aver vinto il campionato di B1 mi ha sicuramente aiutato in questo senso. Ma non appena ho ricevuto la chiamata da Spoleto e conosciuto i dettagli del progetto Monini non ci ho pensato un attimo a firmare per questa squadra.
Spiegaci meglio
Questo è un progetto a lungo termine che punta a far tornare una città con grande tradizione come Spoleto nella pallavolo che conta. Io sono un vincente e poter giocare in una squadra che lotta per vincere per me è più importante della categoria. In più la Monini mi ha fatto sentire voluto e ‘corteggiato’, al centro del progetto, questo per me è fondamentale, mi da grandi stimoli per la stagione che sta per iniziare.
Il tuo nuovo allenatore è un ex palleggiatore. Questo può aiutare il tuo ambientamento?
Penso proprio di si. Ho già avuto modo di parlare con Paolo (Restani, ndr), mi sembra una persona molto valida e con un grande entusiasmo, con la quale mi sono trovato a condividere parecchie idee. Io sono a disposizione con la mia esperienza, lui sa che può contare su di me.
Lo sperano anche i tuoi nuovi tifosi
Non voglio fare promesse perché il campionato sarà lungo e pieno di insidie. Secondo me è più difficile vincere un campionato, visto che devi metter dietro tutte le squadre del girone, piuttosto che salvarsi, perché ne devi metter dietro solo tre o quattro. Quello che posso dire è che sono venuto a Spoleto per vincere, e che farò di tutto per riuscirci già quest’anno.