Dalle prime tac non risultano danni cerebrali
Rimangono gravi le condizioni della bambina che ieri è quasi affogata in una piscina nella periferia spoletina.
La piccola si trova ora in coma farmacologico per prassi e riesce a respirare autonomamente. A quanto ci è dato sapere ha trascorso la notte senza particolari problemi e dalle prime tac pare non risultino danni celebrali anche se bisognerà aspettare 36 ore prima di sbilanciarsi su questo fronte.
Intanto i carabinieri di Spoleto stanno raccogliendo le testimonianze per ricostruire i fatti.