Riceviamo e pubblichiamo una nota del Comune circa una conferenza stampa che si è svolta questa mattina sul alcuni servizi e progetti dell’ospedale di Spoleto
Il progetto di un centro di chirurgia robotica prostatica aziendale, un percorso diagnostico terapeutico per la diagnosi e la cura del piede diabetico e la completa ristrutturazione del reparto di pronto soccorso: questi i tre progetti, presentati oggi a Palazzo comunale alla presenza del Sindaco Fabrizio Cardarelli, del direttore generale della USL 2 Sandro Fratini e del responsabile di angiologia dell’ospedale di Spoleto Domenico Antonini, che andranno ad ampliare l’offerta di servizi dell’Ospedale di Spoleto.
Il primo progetto riguarda un centro di chirurgia robotica prostatica aziendale per il trattamento di quelle patologie prostatiche che possono beneficiare del trattamento robotico avvalendosi dell’utilizzo del robot Leonardo Da Vinci, una delle eccellenze più caratterizzanti il nosocomio spoletino. Il centro garantirà una attività chirurgica robotica utilizzando il personale esperto presente sia nell’ospedale di Spoleto sia degli specialisti urologi del presidio di Foligno. Il pool di medici sarà coordinato dal dottor Andreino Tassì, dagli urologi che hanno acquisito le maggiori esperienze di chirurgia robotica, Patrizio Camilli e Carlo Vivacqua, e dai restanti specialisti urologi che effettueranno un percorso formativo on the job in chirurgia robotica.
In merito alla ristrutturazione del pronto soccorso, che garantirà anche una diversa e potenziata organizzazione logistico-operativa, sono stati già stanziati tramite fondi regionali e finanziamenti ministeriali (ex articolo 20) 300mila euro per un investimento complessivo stimato intorno ai 500mila euro. Sarà invece una rete integrata all’interno della USL Umbria 2 con l’obiettivo di rendere omogeneo l’intervento sul paziente, quella che riguarderà la diagnosi e la cura del piede diabetico.
Il servizio, che interesserà anche il nosocomio spoletino, verrà coordinato da una equipe operativa costituita da differenti specialisti. Tra gli scopi del percorso, anche alla luce dei circa 55.000 diabetici stimati in Umbria, quello di ridurre in maniera significativa il numero di amputazioni nei pazienti diabetici e di intervenire in anticipo per prevenire lo sviluppo di complicanze altamente invalidanti.
Durante l’incontro con i giornalisti, Fratini ha affrontato anche la situazione del personale medico comunicando che, oltre all’iter già avviato per quanto riguarda i bandi per la sostituzione dei due primari di anestesia e chirurgia, verrà sanata nel mese di settembre la carenza di personale di due medici all’interno del reparto di chirurgia.
Il Sindaco Cardarelli, in apertura di conferenza, ha espresso soddisfazione per il lavoro della Regione e della USL Umbria 2 in merito ai nuovi progetti che riguardano il San Matteo degli Infermi:”L’azienda continua a manifestare la volontà di investire nel nostro nosocomio ed è questo l’elemento a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione”, sono state le parole del Sindaco che ha sottolineato inoltre il clima di stretta collaborazione e di sinergia tra Comune e Usl 2.