Ims-Isotta Fraschini, incontro a Milano per parlare della situazione

E’ di “cauto ottimismo” la posizione di Profili e Panfili

Si è svolto ieri mattina a Milano l’incontro tra i tre commissari straordinari, nominati ad inizio luglio dal Tribunale di Spoleto, le rappresentanze sindacali, RSU comprese, di Spoleto e di Dongo, l’assessore Gianmarco Profili e il presidente del consiglio comunale Giampiero Panfili sulla questione Ims e Isotta Fraschini.  

Dall’incontro è emerso che l’obiettivo è quello di far ripartire la produzione, cercando nell’immediato di essere nelle condizioni di evadere gli ordinativi in giacenza: su questo fronte è stata comunicata la volontà dei clienti a continuare i rapporti di collaborazione con l’Isotta Fraschini e l’IMS.

Durante la riunione è stata anche spiegato che a Spoleto, a differenza di quanto sta avvenendo a Dongo, c’è un problema legato all’erogazione di energia elettrica e metano, servizio che è stato al momento sospeso e senza il quale non è possibile far ripartire la produzione. Il professor Manfredi, l’ingegner Sogaro e l’avvocato Franceschini hanno assicurato che saranno in città nei prossimi giorni, presumibilmente tra questo fine settimana e l’inizio della prossima, per risolvere in tempi brevi queste criticità.

«In questa fase, pur in presenza di qualche elemento positivo – sono state le parole di Profili e Panfili – dobbiamo essere molto prudenti. Diciamo che c’è un cauto ottimismo legato proprio all’interesse che ancora fortunatamente esiste intorno alle lavorazioni dell’Isotta Fraschini e dell’IMS, ma è un percorso tutto da costruire.»

 «Su sollecitazioni dei sindacati è stato ribadito che tra le realtà di Dongo e Spoleto non ci sono distinguo di sorta, anche se è necessario risolvere velocemente il problema dell’energia elettrica e del metano – hanno aggiunto l’assessore Profili e il Presidente Panfili –  Allo stesso tempo, non potendo il Sindaco esser presente per impegni già assunti in precedenza, abbiamo chiesto ai commissari un nuovo incontro nei prossimi giorni compatibilmente con la loro presenza a Spoleto.»