Al parco Chico Mendes, domenica 6 luglio alle 21,30, verrà proiettato il film “Pulce non c’è”, una pellicola che tratta il delicato tema dell’autismo e che è tratto dall’omonimo romanzo di Gaia Rayneri, basato su una storia vera.
Ecco la trama:
Giovanna Camurati , una ragazzina di tredici anni, è testimone di una vicenda dolorosa e autentica, realmente accaduta nella Torino contemporanea.
La sua è una famiglia speciale, tutto ruota attorno alla sorellina Margherita, detta Pulce, affetta da autismo. Lei beve solo tamarindo, ascolta musica classica e impazzisce per le persone arrabbiate. Tutto cambia quando la piccola Pulce viene prelevata da scuola e allontanata dalla famiglia. Pulce finisce in una comunità e il padre è accusato di aver abusato di lei. Comincia così un calvario giudiziario che la famiglia Camurati affronterà per riavere la bambina con sé, tra aule di tribunali e istituti medici.
Attraverso lo sguardo divagante di Giovanna, il regista Giuseppe Bonito mostra la quotidianità di una famiglia “anormale”, segnata dalla presenza di una malattia ingombrante, troppo spesso ignorata o travisata da chi non ci ha mai avuto a che fare. Un film di denuncia sociale che punta l’indice contro l’incapacità, l’indifferenza e l’inadeguatezza delle istituzioni di fronte ad una situazione di disagio, una disabilità più diffusa di quanto si pensi e che, il più delle volte, pesa interamente ed esclusivamente sulle famiglie.
Il film di Bonito, il quale sarà presente domenica e che terrà un intervento al termine del film, ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Festival del Film di Roma nel 2012 (Sezione Alice nella città), è risultato miglior film alla rassegna di Nanni Moretti Bimbi Belli – Esordi nel cinema italiano e secondo ai Nastri d’Argento 2013, sia per il Miglior Regista Esordiente che per la Miglior Canzone Originale (Il silenzio di Niccolò Fabi).