Sergio Grifoni capolista di Prima Spoleto sì che sosteneva Dante Andrea Rossi commenta la sconfitta del centrosinistra:
“Quando uno vince ha sempre ragione, quando si perde si ha sempre e comunque torto. In mezzo a questi due assiomi, tante scuse, giustificazioni, accuse e pretesti. Chi ascolta fa finta di crederci e chi le pronuncia sa, dentro di se, che gli altri non ci credono. Magari e’ una sorta di protettiva autosuggestione. Veniamo a noi.
Cardarelli ha vinto, chapeau!!! Inutile cercare varianti o motivazioni costruibili. Le sue argomentazioni sono state piu’ credibili. E, per cio’ che mi riguarda, il responso delle urne va sempre accettato, rispettato ed interpretato. Il mio risultato personale e quello della lista civica a cui appartenevo, e’ stato al di sotto delle oggettive aspettative: inutile nasconderlo. Mi ero illuso che, forse, l’impegno che avevo profuso in questi anni in difesa della citta’, meritasse maggiore gratitudine e, quindi, maggiori consensi.
Nonostante l’esperienza, non ho capito fino in fondo che altri sono invece i parametri naturali di selezione dell’elettorato, non sempre legati ai valori ed alle azioni della persona, ma allo schieramento di appartenenza, alle alleanze, alle strategie. Ed allora per qualcuno sono diventato incoerente, per altri opportunista, per altri ancora ingenuo o sprovveduto. Con buona pace della tua storia e dei tuoi valori. Ma sapevo che questo occorreva metterlo in conto.
Ciò che mi addolora sono i giudizi volutamente cattivi, pretestuosi e strumentali. Non rinnego nulla di ciò che ho fatto, compresa la scelta della coalizione, poiché sono ancora convinto che, riacquisendo la necessaria autorevolezza, sarebbe stata l’unica in grado di poter interagire nel giusto modo con la Regione e lo Stato centrale, per l’esclusivo bene di Spoleto. Sono certo che il tempo, purtroppo, me ne darà ragione. Anche con il senno di poi, rifarei quindi cio’ che ho fatto, magari con qualche accortezza in piu’.
Anzi, questa brevissima esperienza elettorale, mi ha fatto consolidare simpatie ed apprezzamenti per le persone e le idee che ho incontrato. Ringrazio coloro che, nonostante tutto, hanno continuato a credere in me. Ora spetterà ad altri, gli eletti, tutti nessuno escluso, dimostrare nei fatti le palesate intenzioni. Spetterà loro difendere il nostro territorio, il nostro Ospedale, le nostre maggiori peculiarità, e cercare le soluzioni per togliere la città dall’evidente isolamento in cui versa. Auguro di cuore al nuovo Sindaco ed alla nuova Amministrazione di poterci riuscire. Questo risultato non pienamente positivo, porterà invece gli amici del mio Gruppo a riflettere ie decidere sul da farsi per il futuro. Per quanto mi riguarda, mi riservera’ piu’ tempo da dedicare esclusivamente alla mia famiglia, all’Avis ed alla mia professione. Sicuramente per la soddisfazione di qualcuno. Ma io sono altruista.”