Andrea Bartocci si dimette da segretario del Pd

4-Andrea-BartocciAndrea Bartocci si è dimesso dall’incarico di segretario del Pd. Nella notte ha inviato un documento nel quale spiega le sue ragioni tutt naturalmente collegate alla sconfitta di due giorni fa della coalizione di centrosinistra.

Di seguito il testo integrale

Il risultato delle elezioni amministrative 2014 non è soggetto ad interpretazioni e distinguo: la coalizione di centro-sinistra ha perduto con un margine di 10 punti percentuali che costituiscono sia un giudizio inequivocabile sull’operato dell’Amministrazione e dei Partiti che l’hanno sostenuta, che sulla capacità di portare avanti un progetto di cambiamento e di sviluppo della nostra Città.

Il Partito Democratico è sempre la prima forza politica della Città, con ampio margine su tutte le altre, ma il fatto che non sia maggioritaria segna anche il momento della riflessione su cosa non ha funzionato, sul perché la proposta politica, fatta di programmi e persone, non sia stata accettata. Gli anni dal 2009 al 2014 sono stati segnati da oggettive difficoltà per tutte le Amministrazioni locali, colpite dalla crisi e dalla carenza di risorse, ma questa non può essere una giustificazione, altre Città a noi vicine hanno visto confermata la loro guida, segno che anche in un contesto difficile si può ottenere il consenso dei cittadini. Ciò che fa la differenza è dato dal modo in cui ci si rapporta di fronte ai problemi della Città e dei suoi Cittadini.

L’assenza ha pesato sulla passata Amministrazione tanto quanto l’oggettiva gravità dei problemi. Sul Partito Democratico hanno pesato la mancata forza nell’imporre all’Amministrazione e a chi la incarnava al massimo livello una maggiore decisione nell’affrontare questi problemi, dalla riorganizzazione al deficit di bilancio, al modello di sviluppo di Spoleto. Crediamo con forza nella bontà delle nostre proposte programmatiche così come crediamo che esistano i presupposti per un rilancio del progetto di rinnovamento della società, ad ogni livello.

Tuttavia è giusto e corretto che coloro i quali questo progetto non sono riusciti a farlo apprezzare all’elettorato si facciano da parte ed è per queste ragioni che rassegno le mie dimissioni immediate ed irrevocabili da segretario del Partito Democratico di Spoleto, continuando la mia attività di militante.