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Riceviamo questa lettera che pubblichiamo indirizzata ai due candidati sindaci impegnati nel ballottaggiol ballottaggio di domenica prossima. A firmarla è una sfortunata lavoratrice che continua a subire la precarietà della situazione della Ex Pozzi.
Lettera aperta ai due contendenti Dante Andrea Rossi e Fabrizio Cardarelli
negli ultimi giorni non si fa altro che parlare di Lei e del suo antagonista il sig. Rossi e di chi dei due prenderà in mano le sorti di Spoleto. Faccio gli auguri ad entrambi e so già che non sarà un lavoro facile per nessuno dei due, ma quello che più mi rattrista è che NESSUNO dei due ha avuto il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e di dare La notizia che nessuno avrebbe voluto sentirsi dire:” L’ industria Isotta fraschini (alluminio) è stata commissariata, ciò significa che si tenterà di risollevare le sorti della fabbrica ma con la prospettiva futura (neanche tanto lontano) che qui a Spoleto rimarranno soltanto 10 operai il resto, chi vorrà lavorare, dovrà andarsene a Dongo dove è la sede principale dell’ isotta fraschini…….e questa POTREBBE sembrare una mezza notizia buona, la peggio deve ancora venire. La settimana scorsa si sono riuniti in consiglio tre giudici che avrebbero dovuto deliberare la sentenza per quel che riguarda la IMS ( ovvero la ghisa come tutti noi la conosciamo) sul suo futuro, e sa cosa ne è uscito fuori? Si sono presi ancora un mese di tempo per decidere, perchè allo stato attuale è da considerarsi fallita. E Lei crede che tra un mese le cose potrebbero cambiare? Penso che ne Lei ne il Suo antagonista ne chiunque altro possa crederlo!! Le dico anche come ne sono venuta a sapere ciò ovviamente tramite “CONOSCENZE” e non certo perché a qualcuno sta a cuore il futuro di 300 famiglie spoletine!!!!”
C.B.
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2 Responses
I commenti sono chiusi.
APPREZZO L’IDEA DELLA LETTERA APERTA,SOSTENGO LA CAUSA,MA OGNI LAVORATORE HA IL DIRITTO E FORSE ANCHE IL DOVERE DI ANDARSI AD INFORMARE NEI LUOGHI E DALLE PERSONE PREPOSTE. LE RSU DI RIFERIMENTO SANNO COSA STA SUCCEDENDO E IL TRIBUNALE METTE A DISPOSIZIONE ATTI PUBBLICI.
ALLO STATO ATTUALE NESSUNA DECISIONE RISULTA FACILE E MI PERMETTO DI DIRE CHE DOVE NON SONO STATE ANCORA PRESE DECISIONI, NON BISOGNA DIFFONDERNE DELLE FALSE.
LE PAURE ANCHE SE FONDATE NON DEVONO PORTARE AL CAOS. TUTTE LE RISORSE DEVONO CONVERGERE SUI FATTI. NON SULLE CHIACCHIERE.
APPREZZO L’IDEA DELLA LETTERA APERTA,SOSTENGO LA CAUSA,MA OGNI LAVORATORE HA IL DIRITTO E FORSE ANCHE IL DOVERE DI ANDARSI AD INFORMARE NEI LUOGHI E DALLE PERSONE PREPOSTE. LE RSU DI RIFERIMENTO SANNO COSA STA SUCCEDENDO E IL TRIBUNALE METTE A DISPOSIZIONE ATTI PUBBLICI.
ALLO STATO ATTUALE NESSUNA DECISIONE RISULTA FACILE E MI PERMETTO DI DIRE CHE DOVE NON SONO STATE ANCORA PRESE DECISIONI, NON BISOGNA DIFFONDERNE DELLE FALSE.
LE PAURE ANCHE SE FONDATE NON DEVONO PORTARE AL CAOS. TUTTE LE RISORSE DEVONO CONVERGERE SUI FATTI. NON SULLE CHIACCHIERE.