Il tribunale ha deciso: l’amministrazione straordinaria rappresenta la procedura concorsuale più idonea per provare a risanare la Isotta Fraschini. Nessuna parola, invece, sulla Ims, probabilmente perché l’organico inferiore ai 200 lavoratori non permette di accedere alla procedura Prodi Bis che prevedere -appunto- una quota minima di 200 tute blu.
Per quanto riguarda la Isotta Fraschini, dunque, ora la palla passa al ministero dello sviluppo economico che dovrà indicare uno o tre commissari a cui affidare la gestione dell’azienda.
Se tutto ciò avverrà però è ancora presto per dirlo: il lasciapassare alla procedura si avrà infatti soltanto dopo un periodo di osservazione utile a valutare le prospettive di risanamento. Se così non sarà, il passo sarà quello del fallimento.
Ancora una volta, dunque, non resta che aspettare di conoscere ulteriori dettagli.