Si chiama Aurelia Mudavoio detta Elisa la donna che, secondo gli inquirenti, sarebbe la mente del giro di prostituzione minorile portato alla luce qualche settimana fa.
Le accuse per la 27enne rumena sono di favoreggiamento, sfruttamento e induzione alla prostituzione minorile dopo che, negli ultimi giorni, diversi elementi hanno permesso di acquisire maggiori informazioni sul ruolo che la donna avrebbe all’interno del giro.
La donna si prostituiva e, con il passare del tempo, iniziò a gestire un giro di altre donne cui trovava clienti, trattenendo una parte dell’incasso. Stessa modalità fu usata per le minorenni che furono indotte -pare- proprio da lei all’attività della prostituzione, tanto che sarebbe stata proprio la donna ad offrire ospitalità ad una delle ragazzine quando scappò di casa per 2 giorni.
La Mudavoio, ritenuta il personaggio chiave di tutto il giro, è stata trasferita nel carcere di Sabbione dove si trova anche la mamma di una delle minorenni coinvolte. I due spoletini sono invece nel carcere di Maiano. Uscito, infine, il 27enne albanese residente ad Acquasparta: il gip Andrea Claudiani ha disposto la revoca degli arresti, commutando la misura cautelare nel divieto di avvicinamento alle ragazzine. Stessa misura già applicata nei confronti dei tre clienti ternani, sentiti dal gip nei giorni scorsi.