Sul progetto di ampliamento della discarica di Sant’Orsola Franco Zaffini dice NO: «Un’ipotesi non sostenibile dal punto di vista ambientale -commenta il capogruppo di
Fratelli d’Italia all’assemblea legislativa dell’Umbria- nonché illegittima alla luce della sentenza del Consiglio di Stato dell’8 maggio 2013 che definisce usurpativa l’occupazione dell’area a suo tempo illecitamente espropriata in spregio agli esistenti vincoli paesaggistici e ambientali, condannando la Regione ad un severo risarcimento danni quantificabile in milioni di euro.»
Zaffini, nel riservarsi ulteriori azioni per accertare il grave danno erariale, ricorda che «la discarica spoletina di Sant’Orsola ha rappresentato per anni l’ennesimo esempio di ‘disinvoltura ambientale’, dovendo costantemente tamponare situazioni d’emergenza e subendo, con successivi adeguamenti e ricolmature, conferimenti pari a tre volte la capienza inizialmente autorizzata. Iniettare, oggi, ingenti risorse (circa 1,2 milioni di euro) per recuperare 80 mila metri cubi, pari a un breve periodo di autonomia (circa due anni di conferimenti) – spiega il capogruppo di Fd’I-Alleanza nazionale- sarebbe un’operazione non risolutiva e in palese contrasto sia con gli impegni presi dalla Giunta regionale che con le disposizioni nazionali ed europee in materia di chiusura del ciclo dei rifiuti e delle discariche. Soluzioni del genere fatte di continui e colpevoli rinvii – osserva – porteranno l’Umbria verso un nuovo ‘caso rifiuti’ alla stregua di altre regioni che in passato hanno percorso esattamente le stesse vie».